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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

07/09/2004
SIENA - L'Unione Europea finanzia la ricerca scientifica d'ateneo
Il progetto quadriennale svilupperà sistemi di detossificazione per i reflui industriali

Un consistente finanziamento per un importante progetto di ricerca dell'Università di Siena. Il gruppo di studiosi guidato dal professor Riccardo Basosi, direttore del dipartimento di Chimica, ha infatti ottenuto un consistente finanziamento dall'Unione Europea nell'ambito del VI programma quadro per il progetto denominato SOPHIED "Novel sustainable bioprocess for the European colour industries".
Il progetto svilupperà biotecnologie avanzate per lo sviluppo di nuovi sistemi di detossificazione per i reflui industriali, utilizzo di enzimi durante i processi di sintesi dei coloranti e infine sintesi di coloranti non tossici che permetteranno all'industria di proporre sul mercato prodotti con un valore aggiunto più elevato. Si tratta di un progetto integrato per le piccole e medie imprese che si propone di rispondere ai problemi dell'industria che produce e/o utilizza coloranti, un importante settore in ambito europeo caratterizzato, però, da gravi problemi economici e ambientali, dovuti soprattutto all'utilizzo di pigmenti tossici che vengono rilasciati nelle acque reflue. Le difficoltà di gestione sono anche legate al fatto che nuove direttive europee limitano l'industria dei coloranti con la conseguente diminuzione dello sviluppo di nuovi coloranti prodotti per via chimica e l'aumento della commercializzazione di prodotti fabbricati nelle industrie del terzo mondo non limitate da alcuna direttiva.
In merito al traguardo raggiunto, un'importante nota di merito è giunta al dipartimento di Chimica d'ateneo dal mondo politico della Toscana: l'assessore regionale alle attività produttive Ambrogio Brenna ha, infatti, espresso una grande soddisfazione per l'attività del gruppo di ricerca del dipartimento, che ancora una volta opera per migliorare le attività produttive delle industrie tessili, del cuoio e dei cosmetici, realtà economiche assi importanti per lo sviluppo della regione toscana.
Il lavoro di ricerca assume un'importanza fondamentale nell'ambito degli equilibri economici mondiali, in questi ultimi anni caratterizzato da una crescente crisi, legata sopratutto ai bassi costi di manodopera della Cina che si impongono nel sistema economico mondiale. Investire nella ricerca tecnologica e nella qualità del prodotto scientifico significa rafforzare la realtà produttiva dell'Europa e la capacità di competere con gli altri sistemi industriali nell'economia internazionale.
Questo progetto quadriennale, selezionato tra 46 progetti similari, è risultato il più finanziato per un costo complessivo di 9,823,800€ e coinvolge 27 partners, tra cui 18 piccole e medie imprese, 7 università e 3 centri di ricerca, appartenenti a 11 paesi europei (Belgio, Italia, Gran Bretagna, Francia, Germania, Svizzera, Turchia, Portogallo, Polonia, Irlanda e Grecia).
La partecipazione di piccole e medie imprese nel progetto è utile anche per capire quali siano le reali necessità dell'industria e poter indirizzare gli obiettivi della ricerca. In seguito esse beneficeranno direttamente dei risultati del progetto avendo accesso a tecnologie su cui basare nuovi prodotti o processi più efficienti. Il contributo italiano al progetto è molto significativo: oltre all'Università di Siena, collaboreranno anche l'Università di Napoli e tre piccole e medie imprese italiane.


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