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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

09/07/2004
AREZZO - Luis Sepulveda in visita ad Arezzo. Presto un libro-reportage del grande scrittore cileno sulla Toscana in collaborazione con l'Università di Siena e la Regione. La facoltà di Lettere e filosofia lo omaggia con un dono simbolico
La Toscana in un libro-reportage del grande scrittore cileno Luis Sepúlveda. L'opera sarà realizzata in collaborazione con l'Università di Siena e la Regione, che nei giorni scorsi hanno incontrato Sepúlveda per definirne il piano editoriale. Domani, sabato 10 giugno, nel pomeriggio all'Anfiteatro romano, l'autore di romanzi, racconti e commedie, noto al grande pubblico soprattutto per "Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare", incontrerà anche il preside della facoltà di Lettere e filosofia Camillo Brezzi. Lo scrittore riceverà dalla facoltà un dono simbolico in ricordo della sua visita ad Arezzo, uno dei pezzi più preziosi e particolari realizzati dall'Ateneo nella sua linea di oggetti per la comunità universitaria.
Lo scrittore sarà accompagnato dal famoso fotografo e compagno di viaggio Daniel Mordzinski che non mancherà certamente di rubare alcune immagini della nostra città per il libro-reportage.
Sepúlveda, che dopo il colpo di stato militare in Cile ha dovuto abbandonare il suo paese e ha viaggiato e lavorato in Brasile, Uruguay, Paraguay e Perù, vive oggi tra Amburgo e Parigi. Tra le sue opere di maggiore successo ricordiamo anche "Il vecchio che leggeva romanzi d'amore", dedicata, quest'ultima, all'amico Chico Mendes, eroe della difesa della grande foresta sudamericana. Acuto narratore di viaggi e avventure, Sepúlveda riesce a conciliare nei suoi scritti il gusto per la descrizione di luoghi suggestivi e paesaggi irreali raccontando l'uomo attraverso le sue esperienze, i sogni, le speranze. Anche per questo c'è tanta attesa per il suo libro sulla Toscana.