05/07/2004
SIENA - Neuropsicologia del rimpianto
La vostra combinazione al lotto è risultata vincente, ma proprio questa settimana avete dimenticato di giocarla: potete evitare di rimpiangere questa vostra sfortunata distrazione? Sì, ma probabilmente solo se siete uno di quei pazienti affetti da lesione della corteccia orbifrontale, studiati da un'équipe di neuropsicologi francesi e italiani dell'Istituto di Scienze Cognitive di Lione. Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Science, rappresenta un altro successo nell'orizzonte della ricerca interdisciplinare; il lavoro dell'équipe di neuropsicologi è stato, infatti, basato su un test decisionale perfezionato dal giovane economista Giorgio Coricelli, assegnista di ricerca presso il dipartimento di Economia Politica dell'Università di Siena.
Lo studio è consistito nel comparare l'attitudine al rimpianto in individui normali e in pazienti che soffrono di lesioni della corteccia orbifrontale. Dopo un attacco cerebrale questi pazienti escono generalmente dall'ospedale in buona salute, ma la loro esistenza si trasforma in una catastrofe sociale, dal momento che prendono decisioni senza tener conto delle conseguenze delle loro azioni. La corteccia orbifrontale integra i componenti conoscitivi ed emozionali del processo decisionale: la peculiare disfunzione da cui sono affetti questi pazienti li rende inabili a generare emozioni specifiche come il rammarico, che ha un ruolo fondamentale nella regolazione del comportamento individuale e sociale.
La presenza di un economista, Giorgio Coricelli, nell'équipe di Lione non è stata casuale. La teoria economica standard ha a lungo considerato l'individuo come un soggetto razionale che opera le sue scelte sulla base di calcoli probabilistici; tuttavia, negli ultimi anni, si è fatto sempre più strada un tipo di approccio che tiene conto dei fattori psicologici che intervengono nei processi decisionali. Del resto il rammarico è l'espressione di un senso di responsabilità per le proprie scelte, a cui un intermediario in borsa non deve essere insensibile.
Coricelli, economista puro fino a qualche anno fa, presso l'Università di Roma, si è poi perfezionato in neuro-economia all'Università dell'Arizona con Vernon Smith, co-vincitore con Daniel Kahmenan del Nobel per l'Economia 2002. Dal 2001 è assegnista di ricerca presso il dipartimento di Economia Politica dell'Università di Siena.
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