03/07/2004
SIENA - "A Siena una lunga tradizione accademica nella ricerca." L'intervento del rettore Piero Tosi al convegno sulle malattie infettive
Aprendo il convegno "Emerging and Re-emerging infections: Impact on Society, economy and Medicine", il rettore dell'Università di Siena Piero Tosi ha sottolineato l'importanza degli investimenti nella ricerca per sconfiggere le epidemie nel mondo e ha posto l'attenzione sull'attività assai qualificata che in questo settore si svolge sul territorio senese. "Siena – ha detto Tosi – è una piccola città, ma ha una lunga tradizione accademica e industriale nel campo della ricerca, dello sviluppo e della produzione di vaccini e altri anti-infettivi. La tradizione industriale risale alla fondazione cento anni fa dell'Istituto Sieroterapico e Vaccinogeno Toscano Achille Sclavo", che celebriamo in questo convegno. D'altra parte, questa situazione riferita alla produzione ha forti radici accademiche, dal momento che il fondatore dell'istituto, professor Achille Sclavo, non è stato solo un eccellente imprenditore, ma anche un ottimo ricercatore professore di igiene nella nostra università. La rapida crescita e il successo dell'Istituto Scalavo dipese dall'intensa attività di ricerca nel campo dell'immunizzazione passiva e attiva per la prevenzione delle malattie infettive promossa alll'interno dell'Istituto da Sclavo stesso. E in cento anni dopo la sua morte l'attività di ricerca è cresciuta raggiungendo l'attuale eccellente dimensione internazionale del Chiron Vaccines Research Center. In cento anni è stata sempre mantenuta con l'Università di Siena una cooperazione fruttuosa, cooperazione che è stata recentemente rinforzata dalla collocazione di alcuni laboratori universitari di ricerca all'interno dell'area dell'Istituto Sclavo, che potrà ospitare in futuro il parco biotecnologico Siena Life Sciences".
Sul tema dell'impulso alla ricerca, Tosi ha detto: "C'è un grande bisogno di sostenere progetti di ricerca di qualità nel settore delle malattie infettive, con un approccio multidisciplinare e di approccio integrato da parte di tutti gli attori, istituzioni accademiche e nazionali e internazionali, aziende farmaceutiche e biotech, governi, media".
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