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Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

01/07/2004
SIENA - L'Università di Siena si tutela in sede legale
In relazione alle notizie pubblicate nelle edizioni odierne (1 luglio 2004) de "il Giornale della Toscana" e de "il Cittadino Oggi", relative alle segnalazioni da parte della Guardia di Finanza alla procura della Corte dei Conti dei nominativi di decine di medici specializzandi che avrebbero cumulato lo stipendio con la borsa di studio, determinando un'ipotesi di danno erariale, l'Università degli Studi di Siena comunica che il riferimento all'Università di Siena stessa e al suo Rettore è totalmente privo di significato e di fondamento. Infatti l'Ateneo ha consentito l'iscrizione alle Scuole di Specializzazione ai medici titolari di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa vigente, solo in soprannumero e senza l'attribuzione di borse di studio o cumulo di benefici economici di qualsiasi tipo.
In tal senso, anche il Tribunale di Arezzo si è già pronunciato su un caso sottoposto a giudizio.
Pertanto, rilevato un chiaro intento diffamatorio nei confronti dell'Ateneo e del suo Rettore nei contenuti, nelle modalità e nella titolazione con cui le notizie sono state diffuse, l'Università ha dato incarico ai propri legali di procedere in ogni opportuna sede, onde consentire la piena tutela sia civile che penale dell'Ateneo.



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