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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

25/05/2004
AREZZO - Giovani per cultura o grazie agli ormoni?
Siamo vecchi quando lo stabilisce la società e siamo giovani finché il mondo ci considera tali. Lo sostiene il professor Maurizio Bettini, ordinario di Filologia classica presso l'Università degli studi di Siena, che tratterà la tematica della percezione contemporanea di vecchiaia e giovinezza nel corso del convegno intitolato "Vecchiaia, giovinezza, - immortalità. Tra natura e cultura", che si terrà domani, a partire dalle 9.30, presso l'auditorium del college Santa Chiara di Siena. L'iniziativa è organizzata dall'associazione "Antropologia del mondo antico" in collaborazione con il Centro interdipartimentale di studi antropologici sulla cultura antica e il dipartimento di Studi classici. "Le maggiori differenze tra la percezione della giovinezza e della vecchiaia nel passato e nella società contemporanea - sostiene Bettini - sono legate a fattori culturali, sociologici, antropologici e medici". Ma il confine tra vecchiaia e giovinezza è definito dalla biologia o dalla cultura? E' il corpo, con le sue spie e le sue riserve di energie, ad ammonirci sul passare del tempo o è la società a definire nel rapporto con le situazioni se siamo "troppo vecchi" o "troppo giovani"? Principalmente in conseguenza di fattori biologici, la concezione della durata della vita si è modificata notevolmente nel tempo: oggi la soglia media d'età entro cui si è o ci si sente giovani si è infatti decisamente spostata. Nel passato, inoltre, essere giovani significava aver ancora molto da apprendere: la virtù e la saggezza non a caso erano doti che appartenevano agli anziani. Dagli anni trenta del secolo scorso l'idea della giovinezza si è inscindibilmente legata a fattori positivi e si è imposto uno stretto connubio tra i concetti di energia e dinamismo e la percezione sociale della giovinezza. Sull'aspetto medico della questione interverrà il professor Felice Petraglia, direttore della Clinica ostetrica e ginecologica dell'ateneo senese, che parlerà dei miti e delle reali prospettive delle terapie ormonali che promettono l'"eterna giovinezza" alle donne. Antichi segreti e nuovi rimedi saranno dunque svelati nel convegno di domani.