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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

20/05/2004
AREZZO - Si apre domani il convegno sui simboli e i riti nelle città toscane del medioevo
I rituali della battaglia, della rivolta, della derisione, del potere politico, della giustizia, della devozione religiosa, del matrimonio, della morte e tanti altri aspetti simbolici delle città toscane fra medioevo e prima età moderna. Se ne parla questo fine settimana ad Arezzo nel convegno organizzato dalla sezione Didattica della Fraternita dei Laici e dal dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali dell'Università di Siena. Il convegno si apre domani, venerdì 21 maggio, alle ore 15 alla facoltà di Lettere e filosofia (viale Cittadini, Pionta, aula 3) e prosegue sabato 22 maggio dalle 9,30 presso la Chiesa dei santi Lorentino e Pergentino (via Cavour 188). "Riti e simboli servivano per creare il consenso, per superare i momenti di crisi e legittimare il potere", ha detto il professor Franco Franceschi della facoltà aretina alla presentazione del convegno. "Si tratta di aspetti particolari, ma molto importanti per comprendere la società toscana tra il 1200 e il 1500, a cui hanno dedicato le loro ricerche anche numerosi studiosi stranieri, che nelle due giornate si confronteranno con gli esperti italiani soprattutto su Arezzo e il suo territorio, allungando poi lo sguardo alle altre città toscane". "Questa iniziativa rientra nelle attività della sezione Didattica della Fraternita", ha detto il segretario dell'istituzione aretina Gianna Rogialli, "che da alcuni organizza programmi per la città e le scuole con l'obiettivo di far conoscere la storia dell'ente, una storia antica che risale al XIII secolo, segnata, anch'essa, da una forte simbologia". Alla conferenza stampa è intervenuta anche Anna Marzocchi Goti, che coordina, insieme a Ersilia Agnolucci, le iniziative didattiche della Fraternita.
Al convegno, dal titolo "Simboli e rituali nelle città toscane fra medioevo e prima età moderna", interverranno storici e storici dell'arte di fama internazionale, tra cui Marcello Fantoni, direttore della Georgetown University, Samuel K. Cohn Jr. dell'Università di Glasgow, Frank Dabell della Temple University Philadelphia di Roma, Giovanni Cherubini e Anna Benvenuti dell'Ateneo fiorentino, e Maria Luisa Madonna dell'Università di Siena. Apriranno i lavori il preside della facoltà di Lettere e filosofia Camillo Brezzi, il primo rettore della Fraternita dei Laici Paolo Bucciarelli Ducci e la direttrice del dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali dell'Università di Siena Caterina Tristano. Nelle due giornate interverranno anche Luca Berti, Ivo Bigianti, Luciana Borri Cristelli, Isabella Droandi, Franco Franceschi, Luciano Pantani, Fabrizio Ricciardelli, Paola Refice, Ilaria Taddei, Paolo Torriti, Andrea Zorzi.