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Università degli Studi di Siena
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27/04/2004
AREZZO - Inaugurato questa mattina a San Giovanni Valdarno il campus delle Geotecnologie
E' l'unica struttura europea interamente dedicata alle Geotecnologie. Dispone di un Centro di ricerca, di un collegio universitario con 27 appartamenti, per complessivi 116 posti letto, e di un'offerta formativa che, con sette percorsi di studio di vario livello, è la maggiore in Italia nel campo dei sistemi informativi territoriali, del telerilevamento e dell'ambiente fisico. E' questo il Campus universitario del Valdarno, che è stato inaugurato questa mattina dal rettore dell'Università di Siena Piero Tosi e dal sindaco di San Giovanni Valdarno Mauro Tarchi. Un campus realizzato ristrutturando, con fondi regionali e comunali, una delle più antiche industrie della zona, la vetreria Vecris, costruita agli inizi del Novecento a San Giovanni Valdarno e ora trasformata in cittadella universitaria.
All'inaugurazione sono intervenuti anche l'assessore regionale all'Istruzione Paolo Benesperi, il presidente della Provincia di Arezzo Vincenzo Ceccarelli, Pedro Losi e Franco Lani, rispettivamente presidente e direttore della società Arezzo Casa (ex Ater) che ha progettato e realizzato la ristrutturazione dell'area, il preside della facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali dell'ateneo, Silvano Focardi, il presidente del Centro di Geotecnologie Luigi Carmignani, Angelo Riccaboni, delegato del rettore per il Polo universitario aretino, e Lorenzo Rosi della Fondazione Masaccio.
"Abbiamo inaugurato una struttura di eccellenza a livello internazionale", ha detto il rettore Piero Tosi. "Una realtà dove ricerca e insegnamento interagiscono strettamente e che è fortemente impegnata nel trasferimento dei risultati scientifici all'esterno, come dimostrano le molte consulenze e servizi richiesti dagli enti pubblici; un modello, questo, che esprime in maniera efficace il ruolo sociale dell'istituzione universitaria". "Grazie inoltre alla residenza", ha proseguito Tosi, "qui in Valdarno è possibile vivere una vera esperienza di comunità universitaria".
"L'inaugurazione di questa grande struttura", ha detto il sindaco Mauro Tarchi", segna una svolta nella storia di San Giovanni Valdarno: segna il passaggio dalla storia industriale al nuovo impegno del Comune per la cultura e i giovani".

La struttura del corpo centrale del campus, messa a disposizione dal Comune di San Giovanni, si sviluppa su tre piani su una superficie di oltre 4000 m2. Al piano terra ci sono sei aule modernamente attrezzate, ampi spazi per gli studenti con postazioni di lavoro collegate al server del centro di Geotecnologie (Cgt) e laboratori per analisi chimiche dei suoli e delle acque, per prove fisico-meccaniche delle terre e delle rocce, oltre a due laboratori di informatica con 40 postazioni ciascuno per Sistemi informativi territoriali e Cartografia tematica. Il primo piano è dedicato ai laboratori di Geoinformatica e di Telerilevamento, a un'aula informatica da 40 postazioni per Telerilevamento e Fotogrammetria digitale, alla biblioteca, al centro di calcolo, alla presidenza, agli uffici amministrativi; una grande sala per convegni, con 280 posti a sedere, rappresenta la maggiore struttura congressuale del Valdarno aretino. Al secondo piano sono collocati gli studi dei docenti, dei dottorandi, degli studenti interni e dei master, due aule per Cartografia e Fotointerpretazione e un "punto di ritrovo". La struttura offre anche un ampio parcheggio sotterraneo.
Il collegio universitario, realizzato dalla società Arezzo Casa in un edificio adiacente di sua proprietà, è costituito da 27 appartamenti, accoglienti e funzionali, con una, due o tre camere doppie, cucina, soggiorno, servizi, veranda. Da ogni stanza è possibile collegarsi al server centrale del Cgt e alla rete Internet universitaria.