Nato a Roma, Max Gazzè ha trascorso diversi anni a Bruxelles dove ha studiato musica e suonato come musicista professionista in vari gruppi. Nel 1994 e 1995 ha lavorato alla realizzazione del primo album, "Contro un'onda del mare". L'album vanta una notevole diversità di climi musicali e originalità nella stesura dei testi e si fa presto notare dalla critica.
Il secondo album si intitola "La favola di Adamo ed Eva" ed è dell'ottobre 1998. La popolarità di Max Gazzè si estende ad un pubblico ancora più ampio con la partecipazione alla "Sezione Giovani" del Festival di Sanremo 1999, dove presenta Una musica può fare.
Al termine di una lunghissima stagione di concerti, che ha confermato la popolarità dell'artista romano e la qualità delle sue esibizioni dal vivo, Max Gazzè ha iniziato a lavorare al terzo album, intitolato col suo nome e pubblicato il 13 marzo 2000.
Il cantante-bassista-compositore ha ulteriormente perfezionato il suo stile altamente personale, come annunciato dal primo singolo tratto dall'album, Il timido ubriaco, con il quale Max si presenta sul palco del 50° Festival di Sanremo: una canzone in cui la vicenda narrata e la musica alludono a due diversi stati d'animo. Nell'ottobre 2001 è uscito "Ognuno fa quello che gli pare". La tensione, il conflitto, la contrapposizione sono il filo conduttore che attraversa un succedersi di canzoni spesso diverse tra loro per impostazione melodica e atmosfere strumentali. I contrasti attraggono l'artista: i contrasti armonici, di colore, o i contrasti tematici, sociali o di coppia; l'album vive di queste tensioni.
Il nuovo album di Max Gazzè, "Un giorno", è uscito il 9 aprile 2004. Il suono essenziale di "Un giorno", puro, senza sovraincisioni, nasce anche dalla ricerca degli strumenti con i quali è stato riprodotto. Da un punto di vista testuale, in "Un giorno" la proverbiale ironia di Gazzè lascia spesso il passo al sarcasmo, mentre sono poche le storie narrate in favore di una poetica del frammento, della descrizione di immagini, situazioni e stati d'animo. Sempre traendo spunto dai racconti del fratello Francesco. Testi scanzonati e canzonatori, che tornano a rimbrottare sulla vacuità del presente col sorriso sulle labbra.
Il concerto è riservato alla comunità accademica. I biglietti saranno in vendita al prezzo simbolico di un euro presso il Front Office d'Ateneo, nel cortile del palazzo del Rettorato, in via Banchi di Sotto 55, domani, martedì 27 aprile dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 21.30, e mercoledì dalle 9.30 alle 13. Al policlinico Le Scotte, i biglietti saranno disponibili domani dalle 9 alle 12.