05/03/2004
AREZZO - "Quale genere di musica". Un incontro e un concerto per l'8 marzo
Otto marzo dedicato al rapporto tra donne e musica, alle difficoltà che le donne hanno incontrato nella storia per affermarsi come compositrici ed esecutrici, per intraprendere la carriera di musiciste professioniste. "Quale Genere di Musica" è il titolo dell'iniziativa promossa dagli Studi sulle Donne dell'Ateneo senese e dalla facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo. Alle ore 16 nell'aula Teatro della facoltà (viale Cittadini, Palazzina Donne, Pionta), Patrizia Gabrielli, delegata del rettore agli Studi sulle donne e sulle relazioni di genere, farà il punto sullo stato della ricerca in questo settore all'Università di Siena; seguirà l'intervento del professor Ferdinando Abbri su "Donne e Musica". Abbri, che è docente di Storia della filosofia e di Filosofia della Musica, ha infatti dedicato attenzione nelle sue ricerche al tema dell'esclusione dallo spazio ufficiale e pubblico delle donne musiciste negli ultimi due secoli.
Il pomeriggio si concluderà con il concerto della pianista Chiara Piomboni, che eseguirà musiche di compositrici dell'Ottocento e del Novecento, tra cui Clara Schumann, Fanny Mendelssohn- Bartholdy, Cécilie Chaminade, Amy Beach, Thea Musgrave, Nicola le Fanu, Judith Weir, e con un brindisi all'8 marzo. In occasione dell'iniziativa, a cui parteciperà anche il preside della facoltà aretina Camillo Brezzi, sarà disponibile il volume di Riccardo Pieracci "Donne, Uomini, Relazioni di genere", un repertorio dei fondi librari della biblioteca della facoltà pubblicato nella collana universitaria "Quaderni di Studi sulle donne".
"Credo che sia importante che le donne mantengano una giornata di iniziative legate a tematiche specifiche", dice Patrizia Gabrielli. "Rituali e ricorrenze hanno un ruolo fondamentale nel rafforzamento dell'identità: l'8 marzo significa affermare una tradizione al femminile in cui le donne si riconoscono".