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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

16/02/2004
SIENA - Presentazione del Master "Diritti umani e azione umanitaria"
"L'Università deve radicarsi sempre di più nella società e farsi carico dei temi sociali. Ecco perché promuoviamo un master dedicato ai diritti umani". Così il rettore dell'Università di Siena Piero Tosi ha introdotto la presentazione del Master "Diritti umani e azione umanitaria", coordinato dal professor Marcello Flores e giunto alla seconda edizione.
La presentazione si è svolta stamattina nel palazzo della Provincia di Siena, alla presenza dell'assessore Fiorenza Anatrini. "Siamo felici di lavorare con l'Ateneo su temi nei confronti dei quali il nostro territorio si dimostra molto sensibile" – ha detto l'assessore.
L'amministrazione provinciale infatti ha collaborato alla realizzazione del corso, che prepara professionalità specifiche in grado di lavorare in istituzioni, organizzazioni non governative, associazioni, sia in Italia che all'estero in situazioni di emergenza umanitaria.
Ma è davvero necessaria una professionalità specifica per portare aiuto? Laura Boldrini, alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, risponde perentoriamente: "Assolutamente sì. E' tassativo saperne di più sui diritti umani. Iniziative come questo master sono necessarie, perché le situazioni in cui sono coinvolte violazioni dei diritti sono sempre più complesse e coinvolgono molto da vicino anche i paesi occidentali. Per questo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati collaborerà volentieri con l'Università di Siena per le attività del corso".
Durante l'incontro sono stati consegnati i diplomi agli studenti che hanno frequentato la prima edizione del master. "Alcuni degli studenti già lavorano – ha detto Marcello Flores – in organizzazioni non governative o istituzioni internazionali. Il corso infatti collega fortemente la teoria alla pratica del lavoro: molti docenti provengono da esperienze direttamente sul campo e circa la metà sono stranieri. Accentuata quindi è anche la dimensione internazionale, e l'interdisciplinarietà, indispensabile per operare in una campo così complesso".
Il corso prenderà il via il 16 febbraio. I 15 ragazzi selezionati seguiranno lezioni sui diritti fondamentali e sociali, sulla gestione dei conflitti, sulla prevenzione delle violazioni, approfondiranno in particolare la situazione del Kosovo e seguiranno un seminario internazionale sui temi del giornalismo e dell'informazione in caso di conflitti.
"Il master sta raccogliendo consensi ed è già piuttosto noto – ha concluso Flores -. Siamo contenti di come sta andando fin ora".

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