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Università degli Studi di Siena
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13/02/2004
AREZZO - Inaugurate le nuove sedi aretine della caserma "Cadorna" e della palazzina "Ram". Il rettore: "Arezzo è parte fondamentale dell'Ateneo: le strutture, gli investimenti, la qualità della didattica e i rapporti con la c
"L'apertura delle nuove sedi delle facoltà di Economia, Ingegneria e Lettere e filosofia è la dimostrazione più diretta e immediata di come Arezzo rappresenti non una realtà marginale e periferica dell'Università di Siena, ma una parte fondamentale di essa". E' quanto ha dichiarato questa mattina il rettore Piero Tosi in occasione dell'inaugurazione delle strutture universitarie della caserma "Cadorna" e della palazzina "Ram" al Pionta. Sono stati i presidi delle facoltà di Lettere e di Ingegneria, Camillo Brezzi e Antonio Vicino, e il delegato del rettore per il Polo universitario aretino Angelo Riccaboni a guidare le autorità cittadine, i docenti e gli studenti alla visita dei nuovi locali che ospitano alla Cadorna i corsi di laurea in Economia e Ingegneria e al Pionta i laboratori e i dipartimenti della facoltà di Lettere e filosofia.
"L'Ateneo ha compiuto in questi anni importanti progressi nella ricerca e nella didattica, testimoniati dai risultati nella preparazione dei laureati, dalle produzioni scientifiche e dal numero sempre crescente di studenti", ha proseguito Tosi. "Arezzo è parte integrante di questo processo perché ha compiuto una scelta fondamentale: quella di volere non una Università, ma un'Università di eccellenza, con docenti e studiosi preparati e capaci di produrre ricerca, fattore strategico sia per una formazione dei giovani alta e adeguata agli standard europei, sia per lo sviluppo del tessuto economico e imprenditoriale locale".
Il rettore ha ricordato anche gli investimenti dell'Ateneo negli ultimi anni, a ulteriore conferma del ruolo riconosciuto alla sede aretina in quella che è stata definita l'Università della Toscana meridionale che comprende anche il polo di Grosseto. Dalla metà degli anni novanta sono stati spesi 12 milioni di euro nel progetto del Pionta, un'area, quella dell'ex Ospedale psichiatrico, a cui l'Ateneo ha ridato vita, riqualificandola e aprendola ai suoi studenti. Altrettanto importante è l'impegno finanziario per il funzionamento e il mantenimento di tutte le strutture universitarie in Arezzo: una spesa che supera i 13 milioni di euro l'anno.
Il rettore ha ribadito l'impegno dell'Ateneo a integrarsi sempre più con la città collaborando con le istituzioni locali e con le diverse componenti economiche e sociali del territorio: una rete di rapporti fondamentale per ogni azione di sviluppo, su cui nel 1998 si è costituita la Società consortile Polo Universitario Aretino, che lo scorso anno ha contribuito al finanziamento delle attività universitarie con 737mila euro.

E proprio grazie alla collaborazione delle istituzioni è stato possibile compiere una razionalizzazione degli spazi universitari, prima dislocati in varie parti della città e ora riuniti in due Poli, quello del Pionta e quello della caserma "Cadorna".
Alcune palazzine dell'ex edificio militare, messe a disposizione dal Comune di Arezzo e ristrutturate dall'Ateneo, ospitano oggi i corsi di laurea in Economia e Gestione delle piccole e medie imprese e quello in Ingegneria dell'Automazione. In un'area di circa tremila metri quadrati hanno trovato spazio 12 aule, 4 laboratori, la biblioteca, gli uffici amministrativi dei corsi e la sede del consorzio Polo Universitario Aretino. Alcune sale, ciascuna con circa 150 posti, potranno inoltre essere utilizzate come auditorium per convegni e altre iniziative. L'impegno dell'Ateneo per i lavori di ristrutturazione è stato di 1.250.000 euro.
Contemporaneamente alla conclusione dei lavori alla Caserma Cadorna, è terminato anche l'intervento di ristrutturazione della palazzina "Ram" dell'ex Ospedale Psichiatrico al Pionta. Nella palazzina, che al piano terra ospitava già la biblioteca centrale della Facoltà di Lettere e Filosofia, sono stati trasferiti negli ultimi mesi tre dipartimenti della facoltà con oltre una decina di laboratori.
"L'apertura di queste nuove sedi era improrogabile vista la continua crescita del numero di studenti", ha concluso Tosi, "ai quali oggi vengono offerti spazi accoglienti e funzionali adeguati per lo studio e per il tempo libero".
Alla cerimonia, nell'aula magna della facoltà di Lettere al Pionta, sono intervenuti in toga anche tutti i presidi delle facoltà presenti ad Arezzo: Camillo Brezzi di Lettere e filosofia, Franco Belli di Economia, Alberto Auteri di Medicina e Chirurgia, Silvano Focardi di Scienze matematiche, fisiche e naturali e Antonio Vicino di Ingegneria che hanno consegnato i diplomi agli studenti dei nuovi corsi di laurea istituiti con la riforma universitaria.