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Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

12/02/2004
SIENA - Convegno "Giovani in Toscana". I risultati di una ricerca sui giovani presentata oggi.
I desideri dei giovani in Toscana, i loro passatempi preferiti, gli obiettivi, gli studi, i valori, sono al centro di una ricerca condotta in collaborazione tra l'Università di Siena, l'Istituto degli Innocenti di Firenze e la Regione Toscana presentata oggi nell'aula Magna dell'Università di Siena.
Ma anche la salute degli adolescenti e il fattori che la influenzano saranno al centro dell'interesse di una ricerca presentata nella stessa occasione e che sarà condotta dal professor Mariano Giacchi e la sua équipe del dipartimento di Sanità pubblica dell'Università di Siena. Questo studio, denominato "Health Behaviour in School-Aged Children" è una prima esperienza di indagine che coinvolge una rete multidisciplinare di ricercatori provenienti da 36 paesi dell'Europa.
Gli obiettivi dello studio HBSC sono quelli di monitorare nel tempo la salute dei giovani e i fattori che la influenzano, acquisire una maggiore conoscenza dell'influenza che la scuola, la famiglia, e altri contesti sociali hanno sullo stile di vita e sulla salute dei giovani, influenzare lo sviluppo di programmi e politiche che promuovano la salute dei giovani.
La ricerca coinvolgerà da vicino l'ambiente della scuola e della famiglia, che sono gli ambiti di riferimento principale per i ragazzi tra gli 11 e i 15 anni. I primi dati saranno disponibili tra qualche mese. Ma, se per sapere di più sui comportami correlati alla salute tra gli adolescenti della nostra regione dovremo attendere qualche mese, si sa tutto o quasi della cultura dei giovani della nostra regione tra i 18 e i 26 anni. La ricerca condotta dal dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Siena, con il coordinamento scientifico del professor Sebastiano Bagnara, in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti sottolinea uno spaccato sui giovani toscani e le diverse culture, anche marginali, che li animano. Ci sono i romantici (o meglio le romantiche, visto che le ragazze in questo segmento prevalgono) e le positive, gli amiconi, i disinteressati e gli impegnati. E poi gli adattati, quelli che amano soprattutto il calcio (e in televisione seguono le trasmissioni sul calcio), quelli invece a cui piace stare in famiglia e gli emancipati. Su un campione di mille giovani tra i 14 e i 26 anni, ben il 42,2% vorrebbe che la Regione Toscana promuovesse tra i giovani la cultura e la pace e il 51,4% vorrebbe che promuovesse l'imprenditoria femminile. Per quanto riguarda i giovani in età compresa tra i 19 e i 26 anni di Siena a provincia, ben il 52,8% sono contenti di stare nella propria città e il 55,6% sono felici di stare in Toscana.
Le interviste sono state realizzate un anno fa, tra febbraio e marzo. I comuni campione presi in considerazione sono 52. L'istruzione universitaria rappresenta un cammino sempre più naturale nel percorso formativo dei giovani toscani. Anzi, i numeri dicono che i giovani toscani sono più propensi a continuare la propria carriera scolastica dopo il diploma rispetto alla media italiana. Gli iscritti all'Università in Toscana sono 35 ogni 100 ragazzi tra i 19 e i 25 anni, rispetto ai 31,5 del totale italiano. Gli studenti residenti in Toscana che frequentano le Università della propria regione sono la grande maggioranza, ovvero il 92,2% del totale dei toscani iscritti all'Università.
Il numero di studenti iscritti fuori sede negli atenei toscani è di 25,7 ogni 100 iscritti, ciò significa che circa un quarto delle iscrizioni sono di ragazzi che arrivano da altre regioni o dall'estero.
Al convegno è intervenuto il vicepresidente della Regione Toscana, Angelo Passaleva che ha sottolineato l'importanza di questi dati per la Regione "per fornire una istantanea di buona definizione per aiutare gli operatori nel difficile compito di capire qualcosa di più nell'universo giovanile".



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