13/10/2003
SIENA - L'Ateneo sperimenterà l'uscita dalla tesoreria unica
Prosegue per gli atenei italiani la strada dell'autonomia finanziaria e l'Università di Siena, insieme ad altre 11 università, è stata autorizzata a uscire dal sistema della tesoreria unica. Questo provvedimento riconosce l'efficienza di gestione dell'Ateneo senese, e lo inserisce tra i "pionieri" di questo percorso, che prevede l'azzeramento delle contabilità speciali e la gestione delle risorse da autofinanziamento.
La notizia è riportata dal quotidiano economico Sole 24 ore di oggi, lunedì 13 ottobre.
In pratica, il provvedimento consente di gestire direttamente le risorse, in particolare quelle provenienti dalle amministrazioni dello Stato. Fin ora questi finanziamenti dovevano essere detenuti su contabilità speciali appositamente aperte presso le sezioni di tesoreria provinciale della Banca d'Italia; con l'uscita dalla tesoreria le stesse giacenze potranno essere detenute presso le banche incaricate di svolgere il servizio di Tesoreria.
L'autorizzazione a sperimentare la gestione autonoma delle risorse provenienti dallo Stato giunge con un decreto del ministro dell'Economia Giulio Tremonti e gli Atenei, come cita l'articolo del Sole 24 ore, sono stati scelti sulla base di alcuni requisiti "virtuosi": rispetto con scarti minimi degli obiettivi del fabbisogno nel triennio 2000-2002, limitate giacenze di cassa alla fine dello scorso anno, fuoriuscita completata dalla tesoreria unica dei rispettivi dipartimenti.
"E' un giudizio lusinghiero sulla gestione del nostro Ateneo – ha detto Salvatore Interi, responsabile dell'ufficio Ragioneria -. A questo si deve aggiungere che dal 2000 sulle giacenze liquide l'Università di Siena riesce a spuntare un tasso attivo pari al Tasso Ufficiale di Riferimento, che è stato pari al 3,25% per tutto il 2002, e oggi è pari al 2%. L'eventuale problema di rendimento della liquidità deve fare quindi i conti con questo già notevole risultato. Il vero problema comunque, rimane quello delle risorse, che continuano ad essere troppo scarse."
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