07/10/2003
AREZZO - Arezzo, città natale di Petrarca, apre domani, mercoledì 8 ottobre, le celebrazioni per il VII Centenario della nascita del grande poeta
Quaranta antiche edizioni petrarchesche, che non venivano esposte al pubblico dal lontano 1928 (anno in cui culminarono le celebrazioni aretine per il VI centenario della nascita del grande poeta), saranno da domani, mercoledì 8 ottobre, di nuovo in mostra presso la Biblioteca "Città di Arezzo" e la Casa del Petrarca.
Con questa mostra, "Del vario stile in ch'io piango e ragiono", che si inaugura alle ore 18 in Biblioteca, e con un convegno internazionale, che si apre alle 15 presso la Sala dei Grandi della Provincia, prendono il via ad Arezzo le celebrazioni per il VII centenario della nascita di Petrarca (Arezzo, 20 luglio 1304).
Per quattro giornate, fino a sabato 11 ottobre, sarà possibile seguire il convegno internazionale "I luoghi dello scrivere da Francesco Petrarca agli albori dell'età moderna" (sabato mattina presso la Casa del Petrarca). L'iniziativa è promossa dal Comitato nazionale per le celebrazioni petrarchesche, dall'Associazione italiana dei Paleografi e Diplomatisti e dall'Università di Siena in collaborazione con il Centro di Studi sui Beni librari e archivistici (Cislab), dalla Biblioteca "Città di Arezzo" e dall'Accademia Petrarca, con il contributo di Comune e Provincia di Arezzo.
"Il convegno sarà incentrato sui luoghi dello scrivere non intesi dal punto di vista geografico, ma come ambienti in cui si produceva cultura come, ad esempio, la cancelleria pontificia, i comuni, i circoli letterari e gli studi scientifici", dice la professoressa Caterina Tristano, direttrice del Cislab.
I molti studiosi presenti al convegno esamineranno i problemi paleografici e diplomatici legati alla produzione dei documenti cartacei, alla circolazione delle scritture economiche, politiche o letterarie, alla provenienza e al livello di alfabetizzazione degli scriventi, allo sviluppo della scrittura latina e greca nell'area occidentale, ai copisti attivi a Roma e Firenze. Tra i relatori che interverranno segnaliamo Michele Feo Presidente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del VII Centenario della nascita di Petrarca, Cesare Scalon Presidente dell'Associazione Italiana Paleografi e Diplomatisti, Antonio Manfredi scriptor della Biblioteca Apostolica Vaticana, Donatella Nebbiai Dalla Guarda dell'Institut de Recherche et d'Histoire des Textes di Parigi, Mario Ascheri dell'Università di Siena e Paolo Eleuteri dell'Università di Venezia.
La mostra, che raccoglie materiale a stampa dal XV al XVIII secolo, resterà aperta fino a domenica 19 ottobre. L'esposizione, organizzata dal Cislab, è aperta tutti i giorni dalle ore 15 alle 18; dal 9 al 12 ottobre e domenica 19 ottobre sarà aperta anche dalle ore 10 alle ore 13.
Tra i pezzi in mostra segnaliamo un prezioso incunabolo miniato, una copia a stampa dei "Trionfi" della seconda metà del XV secolo in carta pergamena con miniature in oro, un incunabolo del 1496 edito a Basilea dallo stampatore Johann de Amerbach e una copia delle "Epistole di Plinio" di Francesco Petrarca stampate a Venezia nel XVI secolo per i tipi di Gabriele Giolito de Ferrari.
Pur essendo esposti presso le rispettive sedi di conservazione, i volumi tracciano un percorso culturale e storico unitario. È per questo che il catalogo, curato dal Cislab, li censisce su base cronologica di edizione e non in base al luogo di conservazione, in modo tale che se ne possa avere una visione complessiva.
Alla redazione del catalogo, che è anche il primo volume della Collana di studi "QC Quaderni Cislab", hanno collaborato Cristina Misiti, docente di Bibliologia che ha curato l'allestimento della mostra e la scelta degli esemplari da esporre, Giuseppe Martini bibliotecario dell'Accademia Petrarca, Paolo Crisostomi, docente delle discipline della conservazione, che ha provveduto al restauro dei manifesti della prima celebrazione petrarchesca che corredano la mostra e Massimo Gallorini, docente delle discipline informatiche per il trattamento dell'immagine che ha curato la campagna fotografica che arricchisce questo catalogo.
Le schede dei volumi esposti sono state elaborate da Serena Verdelli, studentessa del corso di laurea in Beni librari e archivistici della facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo.