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Università degli Studi di Siena
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08/09/2003
AREZZO - Uno scavo archeologico nel campus
Uno scavo archeologico nel campus universitario. Prende il via in questi giorni la terza campagna di scavi nel Colle del Pionta, condotta dall'Università di Siena e dall'Università "La Sapienza" di Roma, che vede impegnati gli studenti del corso di laurea in Scienze per i beni culturali della facoltà di Lettere di Arezzo. Lo Soprintendenza di Arezzo ha infatti affidato per cinque anni la concessione degli scavi al dipartimento aretino di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali dell'Ateneo senese.
Sono quattro le nuove aree di scavo aperte dall'Università che vanno ad aggiungersi alla principale già in parte indagata agli inizi degli anni Settanta: in tutte saranno impegnati, fino all'inizio di ottobre, non solo studenti della facoltà ma anche specializzandi dell'Università "La Sapienza" e studenti dell'Ateneo della Tuscia.
"La nostra ricerca ha un forte interesse scientifico e didattico per l'università e la città", dice Alessandra Molinari, direttrice dello scavo insieme a Rosanna Corchia ed Elisabetta De Minicis; "credo che le scoperte non tarderanno e potrebbero far luce su un capitolo fondamentale della storia di Arezzo; al tempo stesso stiamo formando una équipe di archeologi altamente specializzati, dei veri e propri professionisti".
La campagna di scavo è una indagine globale sulla configurazione dell'area del Pionta dall'età etrusca e romana fino al tardomedioevo, momento in cui in quella zona c'era una cittadella vescovile. La ricerca, iniziata due anni fa con una indagine diagnostica dell'area, prevede la rilettura dei documenti scritti e dei vecchi scavi, lo studio dei reperti e dei documenti d'archivio.
Oltre alle campagna, che si svolge ogni anno nel mese di settembre, la presenza di uno scavo archeologico nel campus universitario offre altre straordinarie occasioni didattiche per gli studenti aretini durante tutto l'anno: i ragazzi sono infatti chiamati a lavorare sui dati e sui reperti acquisiti, catalogando le monete, i metalli, le matrici per gioielli, i vetri, le ceramiche, i marmi e i mosaici rinvenuti.
Negli studi sul colle del Pionta il dipartimento di Teoria e documentazione delle tradizioni culturali, diretto dalla professoressa Caterina Tristano, è coinvolto a tutto campo: non solo gli archeologi ma anche gli archivisti, i paleografi e gli storici dell'arte sono impegnati nell'analisi delle fonti scritte, delle iscrizioni, delle opere d'arte provenienti dal Pionta o dei dipinti che testimoniano l'iconografia del Vecchio Duomo di Arezzo.