13/06/2003
SIENA - Tre ricercatori dell'Ateneo in Libia per ricostruire il volto dell'antica Cirene
La Libia è un territorio ancora poco conosciuto, che non rientra nei circuiti del turismo di massa, eppure ricco di testimonianze archeologiche di assoluto rilievo e molto ben tutelate. Qui, e più esattamente nell'antica città di Cirene, si sono recati tre ricercatori del Centro di Geotecnologie dell'Università di Siena, dal 20 maggio al 3 giugno scorso, per compiere ricerche di tipo geomorfologico.
Attraverso l'unione di metodi di ricerca geologica ed archeologica, Ivan Callegari, Riccardo Salvini e Andrea Ventura hanno collaborato alla ricostruzione del volto antico dell'area presso il Santuario di Ain Hofra, dove si trovano numerosi monumenti a carattere religioso e funerario databili tra il IV e il III secolo A.C. Le tombe, alcune delle quali con importanti elementi architettonici e decorativi, hanno restituito numerosi sarcofagi, dall'età ellenistica e quella romana.
La missione dei ricercatori senesi, in particolare, è servita di supporto scientifico al Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Chieti, che da tempo conduce una campagna di scavo a Sorgenti, profonda insenatura tra due colline e in antichità importante luogo di culto nella regione della Cirenaica.
L'unità di ricerca del Centro di Geotecnologie (che ha sede in Valdarno ed è diretto dal professor Luigi Carmnignani, docente presso il Dipartimento di Scienze della Terra) ha utilizzato tecniche di fotogrammetria digitale terrestre e di telerilevamento mediante immagini satellitari per l'individuazione di elementi architettonici ancora sotto terra. La georeferenziazione dei dati è stata effettuata mediante un sistema GPS differenziale, che ha permesso di "vedere" i rilievi con l'accuratezza del loro posizionamento dell'ordine del centimetro. I risultati della ricerca saranno presentati a novembre, a Chieti. Nel frattempo, continuerà la collaborazione tra le due università italiane per attività di ricerca in territorio libico, ancora tutto da scoprire.
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