Della sua scoperta parlano oggi tutti i giornali nazionali: è infatti ormai certo che il medicinale costituirà una efficace opportunità di cura per il cancro al colon. L'"Avastin" appartiene a quel gruppo di farmaci detti angiogenesi-inibitori, che agiscono contro i tumori chiudendo i vasi sanguigni che portano nutrimento alle cellule cancerogene.
Il farmaco, prodotto da un'azienda californiana, otterrà presto l'autorizzazione della Food and Drug Administration, dando così il via libera al suo utilizzo terapeutico negli Stati Uniti.
Napoleone Ferrara, che ha la maggior parte del merito della scoperta, si è laureato nel 1983 a Catania e dal 1988 lavora a San Francisco.
Il blocco dell'angiogenesi nella terapia dei tumori è uno degli ambiti di maggiore interesse nella ricerca e nella didattica all'Università di Siena: tra l'altro è attivo un gruppo di ricerca al quale collabora Antonio Giordano, capofila dell'équipe che ha scoperto il gene Rb2, che appunto inibisce l'angiogenesi dei tumori.