11/03/2003
SIENA - La facoltà di Economia conferisce la laurea alla memoria a Federico Nannini, studente scomparso lo scorso dicembre
Per la prima volta, la facoltà di Economia dell'Università di Siena conferisce una laurea alla memoria. La cerimonia si svolgerà giovedì prossimo, 13 marzo, presso l'aula Magna Storica del Rettorato, alla ore 11. Il professore Paolo Francini, titolare della cattedra di Storia delle dottrine politiche, conferirà il titolo di dottore a Federico Nannini, studente deceduto in un incidente stradale lo scorso dicembre, "un giovane – sottolinea il docente – del quale mi piace ricordare sia le ottime qualità umane sia la grande capacità e l'impegno nello studio".
La commissione di laurea sarà composta dai docenti: Franco Belli, preside della facoltà Economia e presidente della commissione stessa, Paolo Francini, relatore, Luciano Cillerai, Antonella Brozzetti, Massimo De Francesco, Franco Fineschi, Alberto Mattiacci, Francesco Mazzini, Elisabetta Montanaro, Mario Tonveronachi.
La tesi di Federico, finita e rilegata, è da tempo sul tavolino del professore, con titolo: "La violenza politica nel XX secolo". "E infatti – aggiunge Francini – Federico era molto sensibile verso le problematiche sociali. Il lavoro conclusivo, per il quale sarebbe stato chiesto il massimo dei voti, era nato in seguito alla partecipazione del giovane ad un seminario, che vide tra i relatori anche Fausto Bertinotti, e al Social Forum di Firenze. Una tesi di approfondimento vero, curata nella ricerca e ben fatta nelle note, nei commenti, nell'esposizione".
Dai docenti, ai compagni di studio, agli amici della contrada – l'amata Lupa -, tutti ricordano Federico con affetto e parole di stima. Anche per questo, il conferimento della laurea alla memoria è un modo della facoltà di Economia e dell'Università per dimostrare l'attenzione verso gli studenti e per premiare un giovane che ha sempre affrontato lo studio con entusiasmo, serietà, passione. Alla cerimonia saranno presenti i genitori dello studente, i tanti contradaioli di Vallerozzi, i compagni di studio e gli amici di Federico che, ancora una volta, lo ricorderanno con affetto.
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