11/02/2003
SIENA - Istituito il Centro di ricerca sull'acqua. Le risorse idriche diventano materia di studio
Risorsa preziosa e scarsa, l'acqua diventa ora anche una materia di studio.
L'Università di Siena infatti ha istituito, presso il dipartimento di Igiene, il Centro di ricerca sull'acqua.
"La scarsità di questa risorsa – commenta il direttore Piero Barazzuoli, docente al dipartimento di Scienze della Terra - ha raggiunto una gravità tale in tutto il mondo e fa nascere preoccupazioni così forti che l'argomento non può essere affrontato senza un approccio interdisciplinare. L'acqua è un bene che riguarda davvero tutti, che deve essere sfruttato e non sprecato, che necessita di salvaguardia. Anche questi, quindi, sono obiettivi della nostra attività". Tra gli altri scopi del Cra - che si propone come un vero e proprio polo di studio – c'è l'attività di ricerca sulle problematiche inerenti le risorse idriche a livello locale, regionale e nazionale; la formazione rivolta a studenti, neolaureati e operatori pubblici e privati; l'organizzazione di convegni e seminari come momenti di confronto e di scambio di conoscenze tra esperti a livello internazionale.
Il Cra è anche un'ulteriore testimonianza della costante attenzione che l'Università di Siena rivolge alle problematiche e alle grandi questioni sociali di stretta attualità. Basti pensare, ad esempio, che riconoscendo la fondamentale importanza delle risorse idriche per il futuro del pianeta, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2003 Anno Internazionale dell'Acqua. Per capire la rilevanza del fenomeno è sufficiente citare qualche dato: un miliardo e cento milioni di persone, circa un sesto della popolazione mondiale, non hanno accesso all'acqua; il secolo scorso il consumo di acqua è aumentato del doppio rispetto al tasso di crescita della popolazione; nel corso degli anni '90 le inondazioni hanno interessato più del 75 per cento di tutte le persone colpite da disastri naturali, causando più del 33 per cento del totale dei costi stimati per i disastri naturali.
E proprio nei settori legati allo sfruttamento, alla tutela e alla valorizzazione delle risorse idriche sarà sempre più necessaria l'offerta di personale qualificato, professionisti in grado di svolgere monitoraggi e studi tenendo conto della legislazione vigente in questa materia, della conoscenza del territorio e di aspetti legati all'igiene e alla salute pubblica, solo per fare un esempio. "Il Centro di ricerca sull'acqua – termina Barazzuoli riferendosi allo statuto della struttura – promuove l'inserimento nel mondo produttivo e del lavoro di neolaureati ed è aperto al contatto con tutti gli studiosi e gli operatori interessati".
Lo statuto integrale, le attività, gli organi del Centro possono essere consultati sul sito Internet specifico, all'indirizzo http://www.unisi.it/ricerca/centri/cra/.
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