15/01/2003
AREZZO - Il professor I Deug Su miglior studioso coreano all'estero
La facoltà di Lettere e filosofia di Arezzo sarà vista sulla tv di stato della Corea del Sud. Una troupe televisiva della della KBS (Korea Broadcasting System) di Seul sarà infatti al campus universitario del Pionta domani, giovedì 16 gennaio, inviata per realizzare uno speciale in occasione del riconoscimento attribuito al professor I Deug Su come miglior studioso coreano all'estero.
I Deug Su da molti anni insegna Storia della Lingua latina medievale alla facoltà aretina e dirige il Centro di poesia coreana. E' uno dei più noti studiosi europei di agiografia altomedievale e insieme il primo che ha applicato i metodi dell'analisi storico-letteraria occidentale allo studio della storia religiosa orientale (ha in corso lavori sui microfilm degli Atti di canonizzazione dei martiri cristiani in Corea fra Ottocento e Novecento).
"La Tv di stato della Corea del sud assegna ogni anno due premi agli studiosi coreani all“estero, uno per il campo scientifico e l“altro per il campo umanistico", ha detto il professor I Deug Su. "Il premio attribuito a me, riguardante il secondo settore delle discipline umanistiche, sociologiche ed economiche, veniva normalmente assegnato a coreani residenti in USA e a sociologi ed economisti".
La scelta, quest'anno, di uno studioso dell'area umanistico-letteraria operante in Italia rappresenta pertanto un'eccezione e conferma il prestigio degli studi di I Deug Su. Lo studioso è noto non solo per aver rivelato all'occidente poeti coreani contemporanei, ma anche per studi e traduzioni dai diari privati di re e principesse della Corea fra XVI e XIX secolo. E'il direttore e fondatore della prima collana di letteratura coreana in traduzione europea (in inglese e tedesco), pubblicata proprio dall'Università di Siena e stampata dalle edizioni Peperkorn di Thunum.
A ulteriore testimonianza della rilevanza internazionale dei suoi studi, il professor I Deug Su è stato invitato dal Presidente della Repubblica di Germania a tenere un discorso al Parlamento tedesco.