20/01/2003
SIENA - La collezione degli strumenti di ginecologia, ostetricia e pediatria
I pezzi che incuriosiscono di più sono i modelli ostetrici del Settecento, in terracotta. E poi ci sono gli strumenti chirurgici e ginecologici che negli ultimi tre secoli hanno curato e aiutato le donne nel momento del parto. La preziosa collezione di strumenti medici, che fa parte del Patrimonio storico scientifico dell'Università di Siena, è stata catalogata e inventariata, e l'inventario è stato appena pubblicato nella collana Mater.iali, curata dal Centro universitario per la tutela e la valorizzazione dell'antico patrimonio scientifico senese.
Ostetricia, ginecologia e pediatria: tre discipline che a Siena si sono "incontrate" nel 2001 con la nascita del dipartimento di Pediatria, ostetricia e medicina della riproduzione. E' questo il motivo che ha spinto Francesca Vannozzi, docente presso il dipartimento di Medicina interna vascolare, e Gigliola Terenna a studiare gli strumenti e le apparecchiature delle tre discipline "come fosse un'unica, grande collezione da comprendere quindi in un solo inventario".
"La collezione degli strumenti di ginecologia, ostetricia e pediatria", edito da Nuova immagine, raccoglie, oltre all'inventario e alle foto della collezione, una panoramica sulla storia della ginecologia, dell'ostetricia e della pediatria a Siena. I testi curati da Francesca Vannozzi e da Gigliola Terenna ripercorrono l'evoluzione delle discipline ginecologiche e l'insegnamento di queste discipline in Ateneo. Un po' di storia dell'antico ospedale della città è presente nel contributo di Laura Vigni, che racconta come fossero assistite le partorienti e i neonati al Santa Maria della Scala.
Non manca un punto di vista sociologico, fornito da Tiziana Bruttini che racconta come venissero assistiti i bambini legittimi e quelli illegittimi a Siena, alla fine dell'Ottocento.
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