10/01/2003
SIENA - Due seminari sulla teoria dei giochi, dal 13 al 20 gennaio
Il gioco non è solo divertimento. Implica strategie e applicazione di regole che possono essere utili anche in altri settori, dalla matematica all'economia.
Se ne parlerà in due seminari, in programma dal 13 al 20 gennaio, organizzati dal Centro interdipartimentale di ricerca sul gioco in collaborazione con il dottorato in Scienze cognitive dell'Università di Siena. I seminari, tenuti dai docenti Aldo Ursini e Franco Montagna, saranno finalizzati a spiegare come idee della teoria dei giochi possano contribuire a rifondare la logica matematica. Tra gli argomenti che saranno trattati, anche i recenti approdi della "ludics" e di "fuzzy logic, della logica delle dispute e della semantica dei giochi.
Celebre è l'esempio conosciuto come "Dilemma del prigioniero", nato in campo economico. Due persone sono state arrestate e messe in cella di isolamento. Un furbo inquisitore fa ad ognuno di loro la proposta: "se confessi e il tuo complice tace, ti libererò ma userò la tua testimonianza per far condannare l'altro. Se tu taci e il tuo complice confessa, tu sarai condannato e lui liberato. Se confessate tutti e due, sarete entrambi colpevoli. Se tacete, vi condannerò solo per uso illegale di armi". Il "dilemma" affrontato dai prigionieri è che, qualsiasi cosa faccia l'altro, ad ognuno dei due conviene più confessare che rimanere zitto. Ma se confessano tutti e due la conseguenza è peggiore che se ambedue fossero rimasti zitti. Negli anni la teoria dei giochi si è sviluppata molto, con applicazioni anche nei settori della logica matematica, dell'ingegneria e dell'informatica.
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