Università degli Studi di Siena
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03/02/2020
AREZZO - Dalle Usl toscane in Catalogna per studiare le metodologie di gestione dei pazienti stranieri grazie ad alcune borse di studio del progetto "Forward"
Sei infermiereed educatrici professionali delle Usl toscane da ieri stanno partecipando a un corso diformazione presso l’Università di Vic in Catalogna, grazie ad alcune borse distudio messe a disposizione dal Dipartimento di Scienze della formazione dell’Universitàdi Siena nell’ambito del progetto “Forward”, diretto dalla professoressa LorettaFabbri e dedicato ai temi della convivenza nei contesti multietnici.Le partecipanti sono stateselezionate tra coloro che hanno frequentato il Corso di aggiornamentoprofessionale sulle soft-skills per i contesti sanitari multiculturali, organizzato ad Arezzo dal Dipartimento universitario e rivoltoa professionisti che operano in contesti sanitari e ospedalieri caratterizzatida una presenza multietnica. Nel corso di formazione che seguiranno in Spagna eche si concluderà l’8 febbraio avranno l’opportunità di approfondire i temi dellecompetenze trasversali in sanità e di visitare due ospedali della Catalogna eun centro di prima assistenza. In questa esperienza sono accompagnate dai docenti Alessandra Romano e Carlo Orefice,che hanno co-progettato il corso insieme ai colleghi dell'Universitat deVic. "Per laprima volta come Dipartimento di Scienze della formazione abbiamo sviluppato untraining course per professionisti che lavorano in contesti sanitari eospedalieri, che consentirà loro di confrontarsi con colleghi e specialistialle prese con le sfide legate alla gestione del pluralismo culturale”, spiega laprofessoressa Loretta Fabbri.“Il corso e la mobilità internazionale – aggiunge Alessandra Romano, responsabiledel Corso di aggiornamento professionale insieme alla professoressa Fabbri, “prevedonoattività di formazione e scambio per approfondire le pratiche di gestione deipazienti di altra cultura e nazionalità e per studiare protocolli e approccicross-culturali già sperimentati in città ad alta densità multietnica come Vic,dove il 25 per cento della popolazione è di origine straniera e dove hannofatto dell'inclusione un valore comunitario".  Nei prossimigiorni l’Università di Siena e quella catalana di Vic firmeranno anche un accordoquadro di cooperazione per attività di ricerca e formazione. Referente per l’Ateneosarà il professor Carlo Orefice.