Università degli Studi di Siena
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24/10/2018
SIENA - L'Italia a Ottanta anni dalle leggi antiebraiche e a settanta dalla Costituzione:
Domani e dopodomani le giornate di studio all'Università di Siena, e l'inaugurazione della mostra fotografica su Guido Tedeschi

Ottanta anni dalle leggi antiebraiche e settanta anni dalla Costituzione italiana: ricorrenze che l’Università di Siena, assieme all’Archivio di Stato di Siena e alla Cooperativa CoopCulture, celebra con due giornate di studio - domani 26 ottobre e venerdì 26, presso il dipartimento di Giurisprudenza in via Mattioli -, una mostra documentaria e una mostra fotografica. Quest'ultima sarà l'occasione per ricordare la figura di Guido Tedeschi, professore di Giurisprudenza all'Università di Siena, perseguitato a causa delle leggi razziali fasciste e fuggito a Gerusalemme, dove fondò la scuola di Giurisprudenza dell'Università ebraica e fu eminente giurista, tanto che oggi è considerato il padre del Diritto Civile nel nuovo Stato di Israele.
Le giornate di studio, che iniziano domani alle ore 9, saranno aperte dal rettore dell'Università di Siena Francesco Frati e dalla direttrice della Comunità ebraica di Firenze Daniela Misul. Parteciperà anche Joel Zisenwine, del museo dell'Olocausto Yad Vashem a Gerusalemme. L'incontro offrirà testimonianze orali e documentarie della persecuzione a Siena e nella Toscana del Sud, attraverso fonti conservate in archivi diversi della città di Siena, dalla Fondazione CDEC di Milano all’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme. Ci sarà spazio inoltre per riflettere sui molti profili giuridici dell’ingiustizia in forma di legge, sulla restituzione dei diritti nell’Italia liberata, sulla ‘cicatrice’ della persecuzione razziale nella Costituzione.
Sempre domani alle 13,30 sarà inaugurata la mostra fotografica “Storie di persecuzioni a Siena: Guido Tedeschi. Vicende paradigmatiche del Novecento. Le Università di Siena e Gerusalemme attraverso la storia avventurosa di un giurista ebreo”.
Venerdì 26 presso l’Archivio di Stato è prevista l’inaugurazione della mostra documentaria “Voci di carta. Le leggi razziali nei documenti della Città di Siena”, che rimarrà aperta fino al 31 gennaio.
Le iniziative sono realizzate all’interno del programma Memoria 2018 della Regione Toscana, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, della Comunità Ebraica di Firenze e della Fondazione Centro Documentazione Ebraica Contemporanea CDEC – Onlus.


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