Università degli Studi di Siena
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03/03/2017
AREZZO - Inaugurato l'anno accademico ad Arezzo. Il rettore Frati: "1200 studenti iscritti in una sede fortemente impegnata sull'internazionalizzazione"
Si è svolta questa mattina la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico nella sede di Arezzo dell'Università di Siena.
Nel suo primo intervento pubblico nel campus del Pionta, il nuovo rettore Francesco Frati ha ribadito le priorità della programmazione strategica dell'Ateneo - ricerca, servizi agli studenti, innovazione e internazionalizzazione - sottolineando in particolare l'impegno del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale di Arezzo su quest'ultimo tema, un impegno testimoniato anche dalla presenza alla cerimonia di alcuni accademici cinesi. "Non è un caso – ha detto il rettore ricordando anche il suo recente viaggio in Cina per la firma di alcuni accordi interuniversitari – che in particolare ad Arezzo l'Ateneo punti sull'internazionalizzazione: la vocazione imprenditoriale di questo territorio ci ha portati a investire sulla formazione linguistica e interculturale, proprio per rispondere a una specifica esigenza locale".
Per quanto riguarda le attività scientifiche, il rettore ha citato i risultati ottenuti dal Dipartimento di Arezzo nell'ultima Valutazione della qualità della ricerca (VQR). Sul fronte dell'innovazione ha ricordato la positiva esperienza del Campus Lab, "dove gli studenti possono sperimentare nuove forme di apprendimento, incontrare le imprese e acquisire competenze trasversali” e la teledidattica nei corsi di economia e delle professioni sanitarie, resa possibile anche dal contributo della Camera di Commercio e di Confindustria.
Sul tema dei servizi agli studenti, Frati si è soffermato sull'accoglienza nel campus, del Pionta, "che sempre di più vogliamo caratterizzare come luogo degli studenti e per gli studenti e della cui manutenzione, per la parte che ci compete, cerchiamo di occuparci con cura e massima attenzione".
Ripercorrendo la storia recente della sede di Arezzo, il rettore ha ricordato il lavoro svolto insieme al suo predecessore, professor Angelo Riccaboni, e alla professoressa Loretta Fabbri, direttrice del Dipartimento, “affinché la sede di Arezzo acquisisse la sua specificità e si caratterizzasse per attività formative e di ricerca peculiari, in ragione della composizione del suo corpo docente e di un territorio che presenta le sue legittime peculiarità economiche e sociali”.
Il rettore ha quindi sottolineato i risultati delle scelte strategiche e di innovazione dell’Università di Siena nella sede di Arezzo, che sono state premiate dalla crescita del numero delle matricole nei corsi di laurea triennale in Lingue per le imprese e in Scienze dell'educazione e della formazione.
“Oggi è venuto il momento di fare il bilancio di quella scelta maturata qualche anno fa – ha detto il rettore - . Ed è, a mio avviso, un bilancio positivo, sancito dai numeri degli immatricolati, cioè gli studenti nuovi iscritti, che ormai, qui ad Arezzo, rappresentano quasi il 10% del totale dei nuovi immatricolati di tutta l’Università di Siena. A questi occorre aggiungere gli iscritti al primo anno della laurea magistrale in Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni, pressoché duplicati quest’anno rispetto all’anno precedente. E’ grazie a iniziative innovative e sempre più aderenti alle caratteristiche sociali ed economiche di questo territorio che negli ultimi anni si è registrato un aumento complessivo del numero degli studenti iscritti presso la nostra sede di Arezzo, ormai quasi arrivati a quota 1200, cui si aggiungono gli studenti di due master e dei corsi di formazione per gli insegnanti. Di questo risultato siamo particolarmente orgogliosi".
Dopo il rettore è intervenuta la professoressa Loretta Fabbri, che ha sottolineato l’importanza di lavorare per il raggiungimento degli obiettivi insieme agli studenti, “attori principali e portatori di un punto di vista necessario alla gestione dell’università e alla progettazione delle traiettorie di apprendimento”.
Ospite della cerimonia il rettore dell'Università Normale dello Zhejiang, Jiang Guojun, che nell'occasione ha firmato con il rettore Frati un protocollo per l'apertura presso il Dipartimento universitario di Arezzo di un Centro di scambi scientifico-culturali italo-cinese. Alla giornata inaugurale dell'anno accademico ha partecipato anche Pan Shili, presidente dell'Associazione di interscambio culturale Italia-Cina.
Nell'ultimo anno l'Università di Siena e alcuni atenei cinesi hanno formalizzato alcuni importanti accordi internazionali. Proprio con l'Università Normale dello Zhejiang, un anno fa nella città di Jinhua, la professoressa Fabbri ha firmato per conto dell'Ateneo un accordo di cooperazione per la ricerca, la formazione e la diffusione della cultura, con 20 borse di studio messe a disposizione degli studenti di Arezzo dall’Università cinese.
Sempre nell’ambito delle relazioni internazionali, il rettore Frati ha ricordato anche la firma in Cina dell’accordo con un altro ateneo, la Wenzhou University. Durante il viaggio, a cui ha partecipato il professor Roberto Venuti, sono state gettate le basi per la prossima apertura di un presidio ad Arezzo di questo ateneo per lo sviluppo di attività di ricerca, scambi di studenti, docenti e lettori di lingua straniera.
Le opportunità offerte dalla collaborazione con le università cinesi non riguardano solo il corso di laurea in lingue ma anche quello in scienze dell'educazione e della formazione, entrambi organizzati dal Dipartimento di Arezzo, che intende diventare un punto di riferimento per la formazione universitaria sia di studenti cinesi residenti in Italia, sia di studenti italiani e cinesi che, con l'esecutività degli accordi, potranno conseguire il doppio titolo di studio: presso l'Università di Siena e presso l'Università cinese partner.
Al Dies academicus Arretinus è intervenuta anche la rappresentante degli studenti Giulia Mancini; la prolusione, sulla lingua inglese in Europa dopo la Brexit, è stata tenuta dalla professoressa Laurie Anderson, ordinario di Lingua e traduzione inglese. Alla cerimonia hanno partecipato anche i direttori dei dipartimenti di Scienze mediche e chirurgiche e di Studi aziendali e giuridici, Ranuccio Nuti e Roberto Di Pietra, e i delegati del rettore alle Relazioni internazionali e alla Didattica, Luca Verzichelli e Sonia Carmignani.