Università degli Studi di Siena
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12/12/2016
AREZZO - Perché esiste ciò che esiste? Fisici e filosofi a confronto ad Arezzo
Perché esiste ciò che esiste? Perché ne facciamo parte? Perché esiste qualcosa piuttosto che il nulla? Qual è l’origine di ogni cosa? Sono queste alcune domande fondamentali che da secoli filosofi, scienziati e teologi si pongono. Sono domande che chiamano in causa Dio, il Big Bang, l’energia oscura, il senso della vita e della morte, la fisica classica e quantistica e tante altre questioni del pensiero scientifico e filosofico contemporaneo. «Sono ‘perché’ assoluti, netti, potenti, che lasciano pensierosi e silenti – dice Mariano Bianca, docente del Dipartimento di Arezzo dell’Università di Siena -. Qualcuno ha detto che la domanda “Perché c’è qualcosa anziché il nulla” è così profonda che soltanto un metafisico può pensarla e, nel contempo, così semplice che può porsela unicamente un bambino. Del resto, interrogarsi sul ‘nulla’ è tutt’altro che banale, perché come sottolineava Leibniz, il nulla è la più semplice delle realtà possibili: la più ordinata, la meno arbitraria, la più simmetrica. Eppure esiste qualcosa…».
A questi temi è dedicato il convegno “Perché esiste ciò che esiste? Tra fisica e metafisica”, organizzato dai docenti dell’Università di Siena Mariano Bianca e Paolo Piccari, che si svolgerà dal 14 al 16 dicembre presso il campus universitario di Arezzo (viale Cittadini).
Ai lavori (dalle ore 14,30 di mercoledì) parteciperanno studiosi di italiani ed europei, tra cui il più noto filosofo italiano, Maurizio Ferraris, e il fisico Angelo Scribano, già direttore dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo. Nel corso del convegno sarà presentato il volume “Forme di realtà e modi del pensiero. Studi in onore di Mariano Bianca”, curato da Paolo Piccari ed edito da Mimesis.
Il programma delle tre giornate di studio è pubblicato nel sito del Dipartimento universitario di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale www.dsfuci.unisi.it.