Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

27/10/2015
SIENA - “Università di Siena aperta al mondo”
L’inaugurazione del 775° anno accademico all’insegna dell’internazionalizzazione

L’Università di Siena celebrerà domani, 28 ottobre, l’apertura del 775° anno accademico, con una cerimonia che, insieme alla comunità di Ateneo, vedrà la partecipazione di rettori e docenti provenienti da tutto il mondo, in occasione della conferenza annuale della International Association of Universities.
Il tradizionale evento che dà formalmente inizio alle attività didattiche si terrà presso il teatro cittadino dei Rinnovati, e sarà dedicato all’internazionalizzazione, in concomitanza con un convegno che, grazie ai suoi 500 partecipanti di 88 Paesi, costituirà un’eccezionale occasione di confronto intorno ai temi dell’educazione superiore e della ricerca nei cinque continenti.
L’apertura presso i Rinnovati sarà preceduta da una cerimonia nell’aula Magna storica del Rettorato, dove la comunità universitaria saluterà i nuovi ricercatori e professori. A sottolineare il senso di appartenenza all’Ateneo, il Rettore consegnerà a costoro il tocco, il copricapo simbolo dell’accademia.
Le due celebrazioni segneranno il percorso compiuto in questi ultimi anni dall’Università di Siena, dove si è lavorato molto per il consolidamento interno, e per aprire ancora di più l’istituzione all’internazionalizzazione, divenuta uno degli assi strategici della politica di sviluppo.
“Grazie al forte impegno che ha visto coinvolta l’intera comunità dell’Ateneo – ha detto il rettore Angelo Riccaboni – in pochi anni siamo riusciti in un’impresa sulla quale pochi avrebbero scommesso. Oggi l’Università di Siena si presenta cambiata, con una forte propensione all’innovazione, aperta al mondo, disponibile al confronto, con l’obiettivo della propria continua affermazione tra i migliori Atenei, e caratterizzata da un’intensa attività di ricerca. In questo percorso di rinnovamento, un passaggio fondamentale è stata la riapertura del reclutamento del personale docente, resasi possibile dopo sette anni, grazie al lavoro di monitoraggio e programmazione degli aspetti gestionali e finanziari. Sono perciò lieto di poter aprire questo anno accademico 2015-2016 dando risalto alla capacità dell’Ateneo di guardare verso orizzonti sempre più ampi, facendo tesoro della cultura e dell’esperienza maturata in quasi otto secoli, con un fondamentale e rinnovato legame con il territorio. Con gli eventi di domani, dunque, l’Ateneo vuole valorizzare i traguardi della sua storia più recente, segnata da risultati molto soddisfacenti e dalla capacità di confrontarsi in modo del tutto attuale intorno alle tematiche emergenti della contemporaneità, e guardando al futuro”.
Sulla mobilità dei docenti, dei ricercatori e degli studenti si confronteranno fino al 30 ottobre all’Università di Siena esperti che operano in sistemi universitari e della formazione molto diversi tra di loro, uniti da obiettivi comuni: “Internationalization of Higher Education: Moving beyond Mobility” è il titolo dell’evento che si terrà presso il polo didattico di via Mattioli. Quali sono le ragioni della mobilità, come l'internazionalizzazione modifica e migliora l'esperienza degli studenti e come può contribuire a far superare le disparità e le disuguaglianze sono alcuni degli interrogativi al centro delle giornate di studio, durante le quali sarà analizzato l’impatto degli scambi e della collaborazione internazionale sull’educazione, fino a individuare progetti comuni e strategie per promuovere una visione globale dell’istruzione.
La consegna del tocco si terrà a partire dalle ore 15, mentre la cerimonia di apertura dell’anno accademico avrà inizio alle 17.30, presso il teatro dei Rinnovati a Palazzo Pubblico, con il tradizionale “Gaudeamus igitur” dei goliardi e il corteo accademico. Seguirà la relazione del rettore Angelo Riccaboni. Dopo l’intervento del rappresentante degli studenti e del rappresentante del personale tecnico e amministrativo, il professor Maurizio Botta, ordinario presso il dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia, terrà la prolusione dal titolo “Small Molecules Solving Big Problems. Present and Future of Drug Discovery”. A conclusione della cerimonia porterà il suo saluto il professor Dato Dzulkifli Abdul Razak, rettore della Albukhary International University in Malesia e presidente della International Association of Universities (IAU), che, fondata nel 1950 nell’ambito delle iniziative Unesco, raduna le università di 120 Paesi del mondo, tra cui l’Università di Siena, il cui rettore Riccaboni è nel board direttivo.
All’inaugurazione del 775° anno accademico dell’Università di Siena sarà presente il professor Gaetano Manfredi, presidente della Crui, Conferenza dei rettori delle università italiane.


L’Università di Siena in cifre

Offerta formativa 2015-2016
32 corsi di laurea, 28 corsi di laurea magistrale, 5 corsi di laurea magistrale a ciclo unico e a normativa UE
1 laurea e 9 lauree magistrali in lingua inglese
15 dipartimenti
12 dottorati di ricerca attivati - XXX ciclo
26 scuole di specializzazione

Gli studenti e i laureati
15.798 iscritti (dati aggiornati al 16 luglio 2015)
2.778 laureati (dati anno solare 2014)
Le immatricolazioni all’anno 2015/2016 si concludono il 30 ottobre. I dati parziali riflettono una sostanziale tenuta del numero degli immatricolati.

Diritto allo studio
3.495 borse di studio
11 residenze universitarie
1.508 posti letto, 10 mense (dati DSU 2014-2015)

Gli spazi
5 biblioteche di area con 11 punti di servizio
laboratori informatici con 570 postazioni, rete wireless attiva in ogni sede

Gli stage
1.641 stage in Italia
23 stage all'estero
352 offerte di stage/lavoro
200 percorsi individuali di orientamento professionale al mondo del lavoro

Le relazioni internazionali
600 accordi interistituzionali Erasmus + con 301 le Università europee
264 le borse Erasmus di mobilità per attività di studio e 107 le borse Erasmus per attività di tirocinio all’estero
250 le Università che in Europa, Africa, America Latina, Canada, Federazione Russa, Giappone, Medio Oriente, USA, Vietnam hanno accordi di collaborazione didattico-scientifica con USiena
72 le Università straniere che hanno accordi di collaborazione per dottorati internazionali con USiena
20 le Università straniere che hanno accordi di collaborazione per master internazionali con USiena
40 le borse di mobilità per attività di studio e ricerca per laureandi, laureati, specializzandi e dottorandi verso Università in Australia, Brasile, Canada, Cile, Federazione Russa, Germania, Giappone, Messico, Perù, Regno Unito, USA che vengono bandite ogni anno da USiena
556 gli studenti internazionali di scambio che svolgono un periodo di studio presso USiena nell’ambito dei programmi europei e internazionali di mobilità.
370 gli studenti stranieri partecipanti ai summer programmes gestiti dall’Università di Siena nell’ambito delle convenzioni di collaborazione didattico-scientifica
7 i corsi di laurea che offrono percorsi di doppio titolo
37 i posti gratuiti per studenti USiena nei summer programmes organizzati a Siena da Università quali Harvard College, Purdue University (USA) e Alves Faria (Brasile)

Il percorso di studi - (dati Almalaurea 2014)
26,6/30 il punteggio degli esami (dato nazionale 26,2/30)
103,7/110 il voto di laurea (dato nazionale 102,2/110)
46,1 % i laureati in corso (dato nazionale 44,7 %)
4,5 anni la durata degli studi (dato nazionale 4,6)
76,5 % gli studenti che hanno frequentato regolarmente più del 75 % dei corsi previsti (dato nazionale 67,9 %)
11,2 % gli studenti che hanno studiato all'estero nel corso degli studi universitari (dato nazionale 12,4 %)
61,8 % gli studenti che hanno svolto tirocini o stage riconosciuti dal corso di laurea (dato nazionale 56,8 %)
38,3 % gli studenti che sono decisamente soddisfatti del corso di laurea (dato nazionale 32,9 %)

La ricerca e il trasferimento tecnologico
31 famiglie brevettuali
84 progetti di ricerca europei finanziati dal 2008 a oggi (di cui 63 FP7-Seventh Framework Programme, 6 H2020-Horizon 2020, 3 IMI-Innovative Medicine Initiative, 12 programmi UE di cui Pubblic Health, Innovation, Ecoinnovation, Culture, Danish Strategic Research Council, Cost, Life+, Creative Europe).
26 spin-off Unisi
2 Start-up universitarie
9 centri di ricerca interuniversitari
49.007 prodotti della ricerca nel repository U-GOV

Ranking
1ª tra le università italiane per strutture, servizi, borse di studio e web (Guida Censis - Classifica 2015)
6ª tra le università statali (Il Sole 24 ore - Classifiche della qualità degli Atenei italiani 2015)

Il reclutamento
Dopo un attento lavoro di monitoraggio e programmazione organizzativa e finanziaria, dopo 7 anni l’Università di Siena ha potuto riaprire il reclutamento dei docenti, in base alla normativa vigente.
Entro il primo di novembre avranno preso servizio 35 nuovi docenti, mentre nei prossimi mesi è prevista la presa di servizio di altri 30, a conclusione delle procedure in corso.


La visione strategica
In termini di visione strategica l'Università di Siena intende caratterizzarsi come un Ateneo generalista a vocazione internazionale, focalizzato sulle aree più forti per la qualità della ricerca e l'attrattività e la sostenibilità dell'offerta formativa, e per l'attenzione rivolta all'occupabilità dei propri laureati, ai servizi agli studenti e ai temi dello sviluppo sostenibile.
Con riferimento alla ricerca, l'Università di Siena ritiene prioritario promuovere l'impatto internazionale della produzione scientifica, nonché la valorizzazione, anche in termini innovativi, del patrimonio culturale e sociale del territorio e delle iniziative volte alla promozione della salute dei cittadini.
Con riferimento alle attività didattiche l’Ateneo vuole garantire la sostenibilità nel tempo dell’offerta formativa, ottimizzando l’impiego dei docenti e focalizzandosi sui corsi di studio maggiormente attrattivi, promuovendo l’offerta formativa in lingua inglese, anche in collaborazione con Atenei stranieri, e l’occupabilità degli studenti, irrobustendo le attività di orientamento e le competenze trasversali necessarie nel mondo del lavoro. A questo proposito, l’Ateneo proseguirà nell’organizzazione di iniziative formative trasversali in materia di sviluppo sostenibile; promuoverà inoltre il collegamento diretto tra le attività didattiche e i risultati dei progetti di ricerca di maggior rilievo.
Infine, la cosiddetta “terza missione”, trasferimento tecnologico e di competenze, che ha immediate ricadute positive sull’occupabilità, è affrontata con un lavoro di gestione della proprietà intellettuale (brevetti), il sostegno alla creazione di impresa, il potenziamento della ricerca conto-terzi e i rapporti università-industria, la gestione delle strutture di intermediazione e di supporto sui scala territoriale.
Sempre in relazione al tema dell'occupabilità, è stata recentemente firmata una convenzione per l'attivazione di 10 contratti di apprendistato di alta formazione e ricerca (strumento ancora poco utilizzato in Italia, uno dei primi accordi di questo tipo nel contesto nazionale).

Il laboratorio per l’innovazione
L’Università di Siena sta lavorando al progetto strategico sul laboratorio di innovazione Santa Chiara Lab finalizzato a promuovere l’ibridazione fra saperi e l'acquisizione da parte degli studenti di competenze trasversali che il mondo del lavoro chiede ai laureati di qualsiasi area disciplinare. Questa struttura sarà inaugurata entro quest’anno.
Obiettivi del Santa Chiara Lab sono il miglioramento delle relazioni con le imprese, individuazione di nuove forme di innovazione multidisciplinare e creazione di opportunità occupazionali.
Particolare rilievo viene assegnato all’utilizzo delle nuove tecnologie e dei supporti digitali. In tal senso, ad esempio, uno fra gli obiettivi del progetto è di formare i nuovi artigiani del futuro, che sappiano utilizzare non soltanto materiali e strumenti tradizionali, ma anche nuovi strumenti (es. stampanti 3D, elettronica, sensoristica, accesso a banche dati su nuovi materiali, imprese, ecc.).


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