Università degli Studi di Siena
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22/04/2015
SIENA - Un laboratorio volante per la ricerca spettrometrica al servizio delle indagini geologiche e della tutela ambientale
Il velivolo Radgyro dello spin off del Centro di Geotecnologie dell’Università di Siena è dotato delle tecnologie più avanzate


E’ il primo del genere attivo in Italia per la ricerca a livello universitario


Super- tecnologico, è un vero e proprio laboratorio volante per le ricerche spettrometriche, capace di agire in un’ampia gamma di ambiti di indagine: dalla topografia alla geomorfologia, dal monitoraggio ambientale ai rilevamenti naturalistici e all’agricoltura di precisione. Il Radgyro è il velivolo sperimentale per misure multiparametriche airborne, che lo spin off del Centro di Geotecnologie dell’Università di Siena ha iniziato da qualche mese a utilizzare nei progetti di ricerca che necessitano dati da acquisire su vaste aree.
Unico velivolo del genere in Italia in dotazione a un centro di ricerca universitario, Radgyro, grazie alle apparecchiature con cui è allestito, ha già dato grandi dimostrazioni del suo potenziale, potendo contare sulla possibilità di misurare simultaneamente diversi range dello spettro elettromagnetico.
Radgyro sarà uno strumento prezioso nelle mani dei ricercatori anche in progetti di tutela dell’ambiente. Gli strumenti del velivolo, infatti, sono in grado di creare ortofoto e modelli digitali del terreno, indispensabili nella cartografia di dettaglio o nello studio di fenomeni naturali come frane e alluvioni, o nel monitoraggio delle estrazioni da cave e miniere, ma anche del riempimento delle discariche e della provenienza di sversamenti inquinanti.
Monitoraggio della salute della vegetazione, del grado di irrigazione dei terreni o di fertilizzazione sono altri ambiti nei quali la strumentazione di Radgyro può essere utilizzata nella redazione di mappe georeferenziate. Anche la ricerca mineraria, attraverso l’individuazione di radioisotopi rientra negli ambiti di possibilità di utilizzo di questo eccezionale velivolo.
Nato dalla collaborazione tra CGT SpinOff del Centro di Geotecnologie dell’Università di Siena, INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nuclearee le Carpenterie Pagotto di Pianzano, Radgyro apre a nuove frontiere della ricerca scientifica, superando anche i limiti rappresentati dall’utilizzo dei droni, sicuramente dotati di minore autonomia di volo e di inferiore capacità di caricare strumentazioni. Recentemente il velivolo è stato esposto in Germania, alla fiera internazionale dell'aviazione AERO di Friedrichshafen, ottenendo grande interesse.



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