Università degli Studi di Siena
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04/10/2014
SIENA - Cordoglio all’Università di Siena per la morte del professor Mario Comporti
Il rettore dell’Università di Siena, Angelo Riccaboni, a nome personale e della comunità dell’Ateneo esprime profondo cordoglio per la morte del professor Mario Comporti. “Il professor Comporti – ha detto il Rettore – è stato uno dei più autorevoli esponenti della comunità scientifica italiana e internazionale, uno dei nomi di maggior prestigio. Attraverso la sua opera di ricercatore e docente ha dato lustro al nostro Ateneo. Abbiamo perso uno studioso di grande valore, ma anche una persona di spiccata umanità, gentilezza e pacatezza”. “La sua profonda cultura, che spaziava in campi anche molto distanti da quelli professionali, la sua onestà di docente e scienziato rimarranno sempre vivi nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo”, ha ricordato la professoressa Rosella Fulceri, direttore del dipartimento di Medicina molecolare e dello sviluppo.

Il professor Comporti, nato nel 1935, laureatosi con il massimo dei voti e con lode all’Università di Siena, ha incominciato qui la sua carriera, lavorando come assistente ordinario presso gli Istituti di Patologia Generale di Siena, poi di Torino e di Pisa e, come Research Associate, presso il Department of Physiology dell’Università del Tenessee (1966). Come si legge nel suo curriculum, “a Pisa è stato prima Professore e Direttore Incaricato e poi Prof. Straordinario (1973). Trasferitosi presso l’Università di Siena, è stato Direttore dell’Istituto di Patologia Generale (fino al 1999), poi del Dipartimento di Fisiopatologia e Medicina Sperimentale (dal 1999 ad oggi). Regional Director della National Foundation for Cancer Research (dal 1979 al 1986) e successivamente della Association for International Cancer Research (dal 1987). Membro della NATO Science Committee (1990-1993), Visiting Professor presso la J.A. Burns School of Medicine, Usa (1991), è stato insignito della Medaglia d’oro al Merito della Cultura e della Scienza (1986) ed è stato eletto Presidente della Società Italiana di Patologia. E’ stato membro dell’Editorial Board di importanti riviste internazionali”. “La sua ricerca – come evidenziato in un profilo pubblicato dall’ex dipartimento di Fisiopatologia, Medicina Sperimentale e Sanità Pubblica - è stata incentrata sulla tematica della “patologia da radicali liberi, stress ossidativo ed antiossidanti”, argomenti questi che sono oggi di largo dominio, ma che ai tempi in cui il Prof. Comporti cominciò a lavorare (oltre 40 anni fa) erano quasi del tutto sconosciuti. Egli intuì che dietro al fenomeno già noto come irrancidimento degli oli e dei grassi, si nascondeva un problema ben più importante della semplice degradazione degli alimenti ed, attraverso studi condotti su modelli di patologia cellulare,dimostrò, in maniera del tutto pionieristica, che un simile processo si può verificare nei lipidi delle membrane cellulari ed è innescato dai radicali derivati dal metabolismo di vari tossici e da forme tossiche derivate dall’ossigeno. Questi studi ebbero una vasta eco in molti laboratori italiani e stranieri contribuendo ad aprire un nuovo capitolo nella patologia (quello appunto dello stress ossidativo), che va dalle alterazioni epatiche di origine tossica, alle alterazioni dell’apparato respiratorio, alle alterazioni del sistema cardiovascolare (aterosclerosi, etc.)”. Il professore è stato autore di oltre 400 pubblicazioni scientifiche, molte delle quali su autorevoli riviste internazionali.

I funerali si svolgeranno lunedì mattina, alle 9, presso l'Oratorio della Contrada della Giraffa.


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