Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

29/05/2014
SIENA - Regolari negli studi, arrivano presto alla laurea e fanno molte esperienze di stage.
Sono i laureati dell’Università di Siena, fotografati dal profilo Almalaurea

Neodottori più giovani alla laurea, più regolari negli studi, con maggiori esperienze di stage. Sono questi i tratti più significativi che rappresentano i laureati dell’Università di Siena nell’anno 2013, a confronto con quelli pre-riforma universitaria del 2004. Tutto ciò emerge dal XVI profilo dei laureati Almalaurea, che è stato presentato oggi pubblicamente.
“Siamo molto soddisfatti dei dati che emergono dal rapporto Almalaurea – ha detto il prorettore Francesco Frati – in quanto mettono bene in evidenza il lavoro che l’Università di Siena compie costantemente per offrire percorsi di studio di qualità e valore ai suoi studenti. E’ importante sottolineare come alla base vi siano la strutturazione dell'offerta formativa dell'Ateneo, la diversa articolazione e organizzazione della didattica di ciascun corso di studio, il contesto socio-culturale di provenienza dei laureati e le esperienze maturate durante il corso degli studi universitari. Inoltre, tra gli elementi che contribuiscono in positivo, occorre ricordare sicuramente l'impegno dell'Ateneo nell'ambito dell'orientamento in entrata e il lavoro svolto in collaborazione con le scuole superiori, insieme al servizio di tutorato offerto ai nostri studenti durante tutta la carriera universitaria”.

All’Università di Siena si sono laureati nel 2013 3.276 giovani. Tra questi, 1.869 laureati di primo livello, 922 laureati nei percorsi magistrali biennali e 415 laureati a ciclo unico.
L’età media alla laurea nel complesso dei laureati di Siena del 2013 è di 26,6 anni contro i 27,4 anni dei laureati pre-riforma usciti nel 2004.
I laureati dell’Università di Siena, nel loro complesso, vengono soprattutto da famiglie dove il titolo accademico entra per la prima volta in casa: il 69% ha entrambi i genitori non laureati confermando ciò che la Riforma ha incentivato, ovvero un allargamento dell’accesso agli studi universitari a fasce di popolazione meno avvantaggiate. Nel passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento, gli effetti positivi sulla regolarità negli studi sono evidenti: i laureati pre-riforma in corso nel 2004 erano appena il 9% contro il 45% del complesso dei laureati del 2013. Con la riforma crescono notevolmente anche le esperienze di tirocinio e stage che coinvolgevano il 21% dei laureati di Siena del 2004 contro il 63% dei laureati 2013. La tendenza al proseguimento degli studi, già elevata prima dell’avvio della riforma (riguardava il 56,5% dei laureati pre-riforma di Siena del 2004), raggiunge il 63%, valore che si dilata ulteriormente prendendo in considerazione i laureati di primo livello del 2013, il 75%.


I laureati di primo livello 2013 dell’Università di Siena
Il 74% dei laureati di primo livello dell’Università di Siena non ha i genitori laureati; valore identico alla media nazionale. Significa che per la maggioranza dei casi il titolo accademico entra per la prima volta in famiglia.
Il traguardo della laurea è raggiunto in media a 25,7 anni; la media nazionale è di 25,5. Il valore più elevato si spiega con il fatto che il 18,5% dei laureati triennali si immatricola all’università con due o più rispetto all’età canonica.
La regolarità negli studi: il 45,5% conquista il titolo in corso (con un 24,5% che si laurea al primo anno fuori corso), un valore superiore al 41,5% del complesso dei laureati di primo livello.
La riforma universitaria ha portato anche ad un aumento dei laureati che frequentano regolarmente le lezioni: il 72% dei laureati triennali ha frequentato oltre i tre quarti degli insegnamenti previsti, un valore superiore al complesso dei laureati (68%). I laureati dell’Università di Siena di primo livello che hanno svolto tirocini e stage sono il 73%, percentuale superiore alla media nazionale (61%). Leggermente inferiore alla media nazionale il valore delle esperienze di studio all’estero che coinvolge l' 8,5% dei laureati di primo livello dell’Università di Siena, contro il 10% a livello nazionale. L'89% dei laureati dell’Università di Siena, è l'85,5% nella media nazionale, si dichiara complessivamente soddisfatto del corso di studi. Alla domanda se si iscriverebbero di nuovo all’Università risponde “sì”, ed allo stesso corso dell’Ateneo, il 69% dei laureati, un valore superiore alla media nazionale (65%). Una percentuale che aumenta considerando anche i laureati che si riscriverebbero, ma cambiando corso sono l' 8%. E dopo la laurea? Il 75% dei laureati dell’Università di Siena intende proseguire gli studi, un valore in linea con quanto riportato dal complesso dei laureati (76%). La modalità di prosecuzione più diffusa è la laurea magistrale (57%).

I laureati magistrali 2013 dell’Università di Siena
Il 68% dei laureati magistrali dell’Università di Siena non ha i genitori laureati. L’età media alla laurea nel complesso dei laureati magistrali del 2013 è di 27,6 anni (la media nazionale è di 27,8 anni).
L’analisi condotta mette in evidenza che si tratta di giovani che hanno concluso i loro studi in corso nel 48,5% dei casi – e altri 31,5 su cento terminano gli studi con un anno di ritardo – contro il 52% del complesso dei laureati magistrali . Nell’esperienza formativa dei laureati magistrali si riscontrano indici particolarmente elevati di frequenza alle lezioni: 78 laureati su cento dichiarano di avere frequentato regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti previsti. Si riscontra, inoltre, una consistente quota di chi fa esperienza di stage: 54 laureati magistrali dell’Università di Siena su cento; a livello nazionale è il 56%. Il 20% compie esperienze di studio all’estero, un valore nettamente superiore alla media nazionale del 15%. L’esperienza universitaria compiuta con la laurea magistrale risulta ampiamente apprezzata (sono decisamente soddisfatti 36 laureati su cento, altri 52 esprimono comunque una valutazione positiva). Tanto che 69 laureati su cento la ripeterebbero. Da segnalare che anche al termine degli studi magistrali rimane elevata la quota di chi intende proseguire la formazione: il 37% (in particolare, il 17% vuole fare il dottorato di ricerca).


I laureati magistrali a ciclo unico 2013 dell’Università di Siena
L’approfondimento fa riferimento ai 415 laureati 2013 delle lauree a ciclo unico coinvolti nell’indagine.
Si tratta di laureati più favoriti dall’ambiente familiare di provenienza, che li vede uscire nel 49% dei casi da famiglie con almeno un genitore laureato, in gran parte con diploma liceale (84%). Arrivano al traguardo a 26,4 anni (la media nazionale è 26,8). L'analisi condotta mette in evidenza che si tratta di giovani che hanno concluso i loro studi in corso nel 45% - altri 26 su cento terminano gli studi con un anno di ritardo - contro il 34% del complesso dei laureati.
È assidua la frequenza alle lezioni: 76 laureati su cento di Siena dichiarano di avere frequentato regolarmente più dei tre quarti degli insegnamenti previsti. Il 49% fa esperienza di stage; a livello nazionale è il 41%. Il 12% compie esperienze di studio all’estero; la media nazionale è del 18%. L’esperienza universitaria compiuta con la laurea magistrale a ciclo unico risulta ampiamente apprezzata (sono decisamente soddisfatti 44 laureati su cento, altri 47 esprimono comunque una valutazione positiva). Tanto che 75 laureati su cento la ripeterebbero. Da segnalare che anche al termine degli studi magistrali a ciclo unico rimane elevata la quota di chi intende proseguire la formazione: il 71,5%. Questo avviene in particolare per effetto dei percorsi formativi obbligati dopo la laurea in Medicina e Giurisprudenza per l’accesso alle professioni.

L’indagine ha coinvolto 230mila laureati del 2013 di 64 Atenei aderenti da almeno un anno al Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, tra cui l’Università di Perugia, e restituisce la documentazione articolata sino al singolo corso di laurea. I laureati dell’Università di Siena coinvolti nel XVI Profilo dei laureati sono i 3.276 giovani usciti dall’Ateneo nel 2013. Tra questi, 1.869 laureati di primo livello, 922 laureati nei percorsi magistrali biennali e 415 laureati a ciclo unico.

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