Università degli Studi di Siena
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21/05/2014
SIENA - Simposio in memoria dell’economista Frank Hahn
Venerdì 23 maggio, ore 11, aula Romani, piazza San Francesco, Siena


Scomparso lo scorso anno, negli anni Novanta ha diretto all’Università di Siena il primo dottorato di economia in lingua inglese in Italia



Sarà in memoria dell’economista Frank Hahn, a un anno dalla scomparsa, il simposio che si terrà all’Università di Siena il 23 maggio, organizzato dal professor Carlo Zappia nell’ambito delle attività del dipartimento di Economia politica e statistica. Hahn, fra i creatori della moderna teoria dell’equilibrio generale e uno dei fondatori del Churchill College dell’Università di Cambridge, negli anni Novanta ha avuto all’Università di Siena un ruolo fondamentale nell’istituzione del primo dottorato in Economia in lingua inglese in Italia, contribuendo inoltre a consolidare le relazioni internazionali dell’allora dipartimento di Economia politica.
Al simposio, che avrà inizio alle ore 11 in aula Romani, in piazza San Francesco, interverranno i professori Nicola Dimitri e Ugo Pagano, dell’Ateneo senese, e Roger Backhouse dell’Università di Birmingham, che tracceranno il ricordo di Hahn, ripercorrendone le teorie economiche, oltre all’apporto scientifico e all’eredità culturale lasciata a Siena.
Nato a Berlino nel 1925 da genitori di origine ceca, a seguito dell’ascesa del nazismo Hahn si trasferì con la famiglia in Inghilterra nel 1938. Dottore di ricerca in Economia alla London School of Economics sotto la supervisione di Nicholas Kaldor, dopo un periodo come docente a Birmigham, trascorse gran parte della sua carriera come professore di economia a Cambridge, per trasferirsi poi a Siena nel 1992, come ordinario e coordinatore del dottorato di ricerca in Economia politica.
Già presidente della Econometric Society e della Royal Economic Society e Fellow della British Academy, Hahn ha lavorato a lungo sulle condizioni che giustificano l’esistenza della moneta in un sistema di equilibrio economico generale, con particolare riferimento ai costi di transazione e allo sviluppo sequenziale dei mercati. Seppur prendendo le mosse da un approccio tipicamente neoclassico, Hahn è stato critico della rivoluzione delle aspettative razionali ed è noto il suo interesse per i temi keynesiani in politica economica: ampia notorietà ebbero, nel dibattito pubblico inglese dei primi anni ’80, le sue critiche alla politica economica di Margaret Thatcher.
Come già a Cambridge, dove aveva avuto modo di attrarre un gruppo di ricerca di giovani economisti teorici, poi divenuti fra i maggiori rappresentanti della disciplina, per discutere il tema dell’incompletezza dei mercati, anche a Siena Hahn ha lasciato una forte impronta positiva promuovendo con ampio respiro internazionale gli studi economici dell’Ateneo, soprattutto attraverso il prestigioso primo dottorato italiano in inglese in questo settore disciplinare.



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