Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

11/02/2014
SIENA - NOTA ALLA STAMPA. Ricordo del prof. Coda Nunziante
Il 12 febbraio ricorre il trigesimo della scomparsa del professor Giovanni Coda Nunziante. L’Università di Siena lo ricorda con questo scritto della dottoressa Simonetta Meoni, ex ricercatrice presso l’Ateneo, che ne ripercorre affettuosamente la vita intensa, fatta di esperienze importanti, di incarichi di altissimo livello, ma anche della concretezza del quotidiano e dei profondi affetti della vita familiare.
Coda Nunziante è stato professore di Economia agraria presso la facoltà di Scienze economiche e bancarie, poi facoltà di Economia, dal 1973, al pensionamento, avvenuto nel 1997, essendo per tre anni anche preside della facoltà stessa, dal 1974 al 1977.
Il rettore Angelo Riccaboni, a nome dell’Ateneo, rinnova la memoria della sua personalità così incisiva.


RICORDO DI GIOVANNI CODA NUNZIANTE
(1929 - 2014)

Giovanni Coda Nunziante nasce a Napoli il 15 gennaio 1929. Frequenta il Liceo Umberto I nella sua città natale e dopo la maturità va a dirigere per circa due anni una piantagione di caffè in Congo, acquisendo una forte predisposizione a risolvere in prima persona le più varie problematiche pratiche.
Al ritorno in Italia, dopo aver adempiuto al servizio militare, si iscrive alla facoltà di Scienze agrarie all'Università di Napoli, dove si laurea nel 1952.
Collabora a Roma con la FAO, attraverso la quale ottiene una borsa di studio presso l'Università di Berkeley in California, dove consegue il dottorato in Economia agraria. Là conosce fra gli altri l'illustre economista agrario e meridionalista prof. Manlio Rossi Doria, con il quale collabora strettamente alla progettazione del Centro di Specializzazione e Ricerche Economico-Agrarie per il Mezzogiorno di Portici, che nascerà nel 1959 e nel quale egli stesso sarà docente fin dal 1961.
Durante il soggiorno californiano conosce Diana Moya, con la quale si sposa nel 1961.
Ritornato in Italia, nel 1962 diviene professore incaricato di Economia dei mercati agricoli alla Facoltà di Agraria di Napoli e collabora con la Confagricoltura come vicepresidente dell'ANGA (Associazione Nazionale Giovani Agricoltori).
Nell'estate del 1970 acquista l'azienda di Montalto, nel comune di Castelnuovo Berardenga, che saprà guidare nel difficile momento di transizione tra mezzadria e conduzione in economia e nella quale risiederà per il resto della sua vita.
Nel 1971 si trasferisce definitivamente a Siena con la famiglia; nel 1973 è professore straordinario di Economia e politica agraria nella Facoltà di Scienze Economiche e Bancarie e nel 1974 professore ordinario.
Intanto la sua famiglia si è arricchita di quattro figli, dei quali i primi tre Paola, Carlo e Anna nati a Napoli ed Elena nata a Siena.
L'esperienza diretta nella gestione dell'azienda di Montalto, costantemente aiutato dalla moglie Diana sempre pronta ad aderire alle numerose scelte innovative aziendali, contribuirà al suo approccio alle discipline economico-agrarie sempre pragmatico e mai ideologico. Prediligeva gli studi di politica agraria ed, essendo un europeista convinto, riteneva che le politiche europee dovessero essere indirizzate al riequilibrio delle differenze territoriali così spiccate fra il nord e il sud dell'Europa.
La vera e propria vita pubblica di Giovanni inizia con la nomina a Preside della facoltà di SEB, ruolo che ha ricoperto dal 1974 al 1977. Certamente questa carica ha costituito un importante lasciapassare per il ruolo di presidente della Banca MPS, che ha ricoperto dal 1978 al 1983 insieme a quello di presidente dell'Accademia Musicale Chigiana e dell'Italian International Bank di Londra.
Nel 1981 viene insignito del titolo di Grande Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Nel 1983 viene chiamato alla presidenza del Consorzio Nazionale per il Credito Agrario di Miglioramento di Roma; diviene inoltre Presidente del Fondo Interbancario di Garanzia e consigliere di amministrazione dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana. La carriera universitaria si è interrotta con il suo pensionamento dall'Università avvenuto nel 1997.
Da allora si è dedicato interamente alla famiglia, che nel tempo si è progressivamente arricchita di cinque nipoti, e all'azienda agricola e agrituristica di Montalto, oltre che all’Associazione per la Val d'Ambra fondata con un gruppo di appassionati ambientalisti nel 2003.
Giovanni, nella sua vita particolarmente operosa ed eclettica, era un appassionato di giardinaggio e di viaggi, sempre interessato alla cultura e all'arte di ogni luogo; amava molto le gite in barca a vela e le passeggiate in campagna.
Domenica 12 gennaio 2014 Giovanni è spirato serenamente nella propria casa.
Tutti coloro che lo hanno conosciuto nelle varie attività della sua vita non possono che provare in questo momento un sincero dolore e una forte nostalgia della sua persona.

Simonetta Meoni
ex Ricercatrice in discipline economico agrarie
Università di Siena

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