Università degli Studi di Siena
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12/12/2013
SIENA - Inaugurazione del 773° anno accademico dell'Università di Siena. Il rettore Riccaboni: "La ricerca e l'innovazione fattori essenziali per il rilancio del Paese"
Ricerca, Europa, occupazione, imprenditorialità giovanile. A questi temi sarà dedicata l’inaugurazione del 773° anno accademico dell’Università di Siena, che si terrà nell’aula Magna del Rettorato, domani, venerdì 13 dicembre.
Dopo l’intervento del rettore Angelo Riccaboni e dopo gli interventi del rappresentante degli studenti e quello del personale, la professoressa Elisabetta Montanaro, ordinario di economia degli intermediari finanziari terrà la prolusione, dal titolo “L’Unione Bancaria: più Europa dopo la crisi finanziaria?”.
Ospite della cerimonia di apertura del nuovo anno accademico 2013/2014 sarà l’ingegner Pasquale Fedele, formatosi presso la facoltà di Ingegneria dell’Ateneo, ricercatore e imprenditore nell’ambito delle Information and Communication Technologies e delle Brain Control Interfaces, applicate all’ambito sanitario.
“Oggi, l’Università di Siena – spiega Riccaboni - nonostante le difficoltà che derivano a tutti gli Atenei dal progressivo taglio dei fondi statali, è impegnata in una fase di rilancio e di rinnovamento, che passa anche attraverso il potenziamento del proprio ruolo rispetto al territorio e alla società in generale, con l’obiettivo di essere sempre di più propulsore di crescita sociale, culturale ed economica. A questo progetto sono chiamate a partecipare tutte le discipline della ricerca, da quelle umanistiche a quelle scientifiche. In quest’ottica stiamo potenziando le relazioni internazionali e la partecipazione a progetti di ricerca intenazionali. Il focus della nostra attenzione sono i giovani, i nostri studenti, ai quali, oltre a una solida formazione, vogliamo offrire opportunità e strumenti di apprendimento utili al loro futuro. L’invito che abbiamo rivolto per la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno a un giovane imprenditore, il cui caso di successo è già stato riconosciuto e più volte premiato nel mondo, vuole essere una testimonianza viva, un segnale chiaro di impegno ma anche di fiducia nei confronti della ricerca e di tutti i nostri giovani. La ricerca e l'innovazione sono infatti fattori essenziali per il rilancio del Paese”.
La cerimonia, aperta al pubblico, avrà inizio alle 10 con il tradizionale corteo storico e accademico, accompagnati dal coro dei goliardi. Saranno presenti le autorità cittadine e i rappresentanti degli Atenei toscani.

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