Università degli Studi di Siena
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Comunicati stampa

03/07/2013
SIENA - Sostenibilità ambientale e sociale:
"Mediterraneo, linea comune contro cambiamento climatico e povertà"
L'intervento di Jeffrey Sachs all'apertura della First Siena Solutions
Conference all'Università di Siena

La sostenibilità economica, sociale, energetica e ambientale dovrà essere
la chiave per lo sviluppo futuro dell'area del Mediterraneo, nell'ambito di
una forte interazione tra i paesi dell'Europa e i paesi della sponda
meridionale, in vista del rafforzamento della democrazia. E' questo il
messaggio che viene lanciato oggi dall'Università di Siena, dove è in
corso la First Siena Solutions Conference, l'evento della rete per il
Mediterraneo che fa parte del network Onu Sustainable Development Solutions
Network. Oltre cento partecipanti provenienti da venticinque nazioni, in
rappresentanza delle istituzioni e del mondo della ricerca sono riuniti per
questo evento che fino a venerdì 5 luglio rappresenterà gli “stati
generali della sostenibilità nel Mediterraneo”.
Ad aprire i lavori sono stati il rettore dell'Ateneo senese, Angelo
Riccaboni, e Jeffrey Sachs, direttore del Sustainable Development Solutions
Network.

“Il Mediterraneo deve trovare una linea comune e deve esprimersi in modo
unitario e visibile – ha detto Sachs - per contrastare fenomeni
drammatici come la siccità, la desertificazione, l’impoverimento delle
terre coltivabili, processi che nel prossimo futuro colpiranno
quest’area geografica in modo sempre più evidente. Problemi ambientali
che l’Italia condivide con la sponda sud del Mediterraneo, e che
richiedono interventi immediati e concreti.
L'incontro promosso dall'Università di Siena è riuscito a riunire leader
di pensiero di tutto il Mediterraneo, compresa l'Europa, il Nord Africa e
il Mediterraneo orientale, per trovare nuove soluzioni alle maggiori sfide
della regione: la ripresa economica, i posti di lavoro e la sostenibilità
ambientale in epoca di cambiamenti climatici.”

“Come Università di Siena siamo orgogliosi di promuovere questo incontro
tra i personaggi di maggior rilievo a livello internazionale che si
occupano di ambiente, economia, scienza, riuniti qui per condividere e
indicare soluzioni concrete di sviluppo sostenibile – ha detto il rettore
Angelo Riccaboni -. Con la costituzione della rete “Med solutons”, il
network dei paesi del Mediterraneo sui temi della sostenibilità, diamo il
via oggi ad un progetto complesso, una sfida che ci terrà molto impegnati
nei prossimi anni e che coinvolge i massimi esponenti delle istituzioni e
delle scienze a livello globale, sotto l’egida dell’ONU. La rete “Med
solutions”, coordinata dal nostro Ateneo, sarà uno strumento
fondamentale per armonizzare le attività delle istituzioni e degli enti di
ricerca dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo e concentrare su
soluzioni immediate e concrete le risorse destinate alla sostenibilità
ambientale, sociale e alla lotta alla povertà.”

La rete internazionale Sustainable Delopment Solutions Network (SDSN),
l'iniziativa promossa dal Segretario generale dell'ONU Ban Ki-Moon, mira
a mobilitare il pensiero globale per aiutare il mondo a trovare soluzioni
pratiche per lo sviluppo sostenibile. L’Università di Siena è l’ente
coordinatore per l’area del Mediterraneo.
Tutte le informazioni sulla rete “Med Solutions” e sulla conferenza di
Pontignano sono sul sito web www.medsolutions.unisi.it.


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