Università degli Studi di Siena
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02/07/2013
SIENA - Rischio sismico: una nuova mappa della pericolosità per l’Appennino tosco - romagnolo


Una nuova mappa del rischio sismico è stata elaborata per l’Appennino tosco-emiliano-romagnolo e la Val Padana: la mappa definisce su scala regionale le intensità macrosismiche attese in ogni comune, e costituisce un valido supporto per indirizzare le strategie di prevenzione delle Regioni Toscana ed Emilia Romagna.
Il lavoro, realizzato dai ricercatori del dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena, sarà presentato il 5 luglio a Bologna presso la sala conferenze in Viale della Fiera 8, a partire dalle ore 9.30.
Durante il convegno, intitolato “Verso una nuova Mappa della Pericolosità sismica” si presenteranno i risultati dei recenti studi sull’assetto sismotettonico dell’Appennino emiliano-romagnolo e della pianura padana. Queste ricerche sono oggetto del nuovo libro realizzato grazie alla collaborazione tra l’Università di Siena, la Regione Toscana e la Regione Emilia-Romagna, dal titolo “Assetto tettonico e potenzialità sismogenetica dell’Appennino tosco-emiliano-romagnolo e della Val Padana” che verrà distribuito a tutti i partecipanti del convegno.
I docenti dell’Università di Siena Marcello Viti, Enzo Mantovani e Nicola Cenni, che hanno elaborato la nuova mappa di rischio sismico, la illustreranno spiegando anche perché c’è bisogno di nuova stima di pericolosità, e quali erano le limitazioni delle valutazioni precedenti.
Interverranno i rappresentanti delle Regioni Emilia-Romagna e Toscana, e dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geosifica Sperimentale.
Il programma completo e le informazioni sul convegno sono reperibili dalla home page dell’Università di Siena, www.unisi.it, nella sezione Unisi life.

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