Università degli Studi di Siena
Ufficio Stampa
Comunicati stampa

26/01/2012
SIENA - Accessibilità universale per la progettazione e per i beni culturali
Due corsi di formazione al via all’Università di Siena


Accessibilità universale e progettazione per tutti, accessibilità universale e beni culturali per tutti: su questi temi si incentrano i due corsi di formazione promossi dall’Università di Siena, che avranno inizio il 2 marzo e che sono stati presentati questa mattina alla stampa, presso il Rettorato.
Patrocinati dal Comune di Buonconvento, dall’associazione Handy Superabile, dal Comune di Siena, dalla Fondazione Musei Senesi, dalla Scuola Edile Senese e dall’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (ANMIC), i corsi, che vedono dunque il coinvolgimento di importanti enti attivi sul territorio, hanno lo scopo di inquadrare il corretto approccio al tema dell'accessibilità e del superamento delle barriere architettoniche e cognitive, e di approfondire la conoscenza e l'applicazione delle complesse normative in materia. La finalità è di promuovere e sviluppare la cultura dell'accessibilità, intesa anche come possibilità di superamento degli ostacoli all’interno di tutti gli spazi, anche di quelli espositivi, museali e in generale dedicati alla fruizione dei beni culturali.
“L’Università di Siena, attraverso strutture specifiche – spiega la professoressa Lucia Sarti, delegata del Rettore all’Accesso e frequenza studenti disabili, e direttore dei corsi di formazione – è da anni impegnata su questi temi. L’ufficio Accoglienza disabili, nell’ambito dei servizi agli studenti, e il Laboratorio dell’Accessibilità Universale, operano per l’inclusione degli studenti e delle studentesse con disabilità, promuovendo la cultura dell’accessibilità in Ateneo e sul territorio, anche grazie alla collaborazione con i suoi attori istituzionali. Questi due corsi di formazione, che si concentrano su due ambiti di particolare rilievo, sono un esempio di come sia possibile concretamente promuovere la cultura dell’inclusione sociale”.
Le lezioni dei due corsi, che avranno la durata di 12 settimane, si terranno presso il laboratorio dell’Accessibilità Universale di Buonconvento, il venerdì pomeriggio e il sabato mattina.
Requisito di accesso è il diploma di scuola secondaria superiore.
Le iscrizioni rimarranno aperte fino al 17 febbraio prossimo, secondo quanto previsto dai bandi pubblicati sul sito dell’Università di Siena www.unisi.it .
Per informazioni, tel. 0577 806172, 0577 232250, e-mail: uffdisabili@unisi.it, labaccuniversale@unisi.it

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Corso di formazione “Accessibilità universale e progettazione per tutti”

“L'iniziativa è rivolta ad architetti, ingegneri, liberi professionisti e tecnici dipendenti, ed intende dare risposte alle pressanti esigenze espresse dalla Società e da diverse categorie di cittadini, quali anziani e/o persone con disabilità, temporanee permanenti, e di quanti si discostano dal modello, sempre più astratto, dell’individuo medio, sano ed efficiente. Lo scopo di inquadrare il corretto approccio al tema dell'accessibilità e del superamento delle barriere architettoniche ed ambientali, e di approfondire la conoscenza e l'applicazione delle complesse normative in materia. Infatti, pur in presenza di numerosi ed importanti provvedimenti in campo legislativo, a livello nazionale e regionale, si avverte tutt'ora la necessità che questa disciplina trasversale entri a far parte del comune patrimonio di conoscenza di ogni tecnico progettista o con incarichi di verifica. La pianificazione del territorio e dei sistemi di trasporto, la progettazione di nuovi edifici per il lavoro e la residenza, il recupero ed il riuso di quelli esistenti, la sistemazione di spazi ed ambienti, esterni ed interni, devono contenere tutte le scelte, ubicazionali, distributive e tecnologiche, che impediscano la creazione o la permanenza di ostacoli alla fruizione agevole. Si tratta di superare barriere fisiche, burocratiche e gestionali, che risultano fonte di disagio per la mobilità, che limitano o impediscono a chiunque la comoda o sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti, situazioni ambientali che non permettono l'orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle situazioni di pericolo”.


Corso di formazione: “Accessibilità universale: i beni culturali per tutti”

“L'iniziativa è rivolta ad operatori dei Beni Culturali (personale direttivo, tecnici e personale di custodia delle strutture museali, dei parchi archeologici e naturalistici, delle pubbliche amministrazioni , guide museali e turistiche, laureati in Beni Culturali e in discipline del turismo, liberi professionisti), studenti di beni culturali.
Il corso ha lo scopo di inquadrare il corretto approccio al tema dell'accessibilità e del superamento delle barriere architettoniche e cognitive,di approfondire la conoscenza e l'applicazione delle complesse normative in materia. Infatti, pur in presenza di numerosi ed importanti provvedimenti in campo legislativo, a livello nazionale e regionale, si avverte tutt'ora la necessità che questa disciplina trasversale entri a far parte del comune patrimonio di conoscenza di ogni operatore che si occupi dei beni culturali sotto diversi punti di vista.. La finalità è di promuovere e sviluppare la cultura dell'accessibilità, intesa anche come possibilità di superamento degli ostacoli, architettonici, ambientali, culturali per una fruizione agevole e sicura, più ampia possibile dei beni culturali e delle aree del territorio.
Le barriere che impediscono l’accesso e la fruizione dei Beni Culturali appartengono peraltro a diverse tipologie, dallo stato conservativo dell’oggetto o dell’area che spesso non permette di comprendere nell’immediatezza lo stato originario del bene dalle barriere architettoniche a quelle sensoriali e cognitive e tutte vanno considerate. Ritenere il museo, l’esposizione temporanea, il parco archeologico o naturalistico, il monumento presente nelle nostre strade un’istituzione educativa strutturata per un servizio sociale, è il punto di partenza per realizzare pienamente l’accessibilità e la visitabilità della conoscenza del patrimonio”.


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